Le prossime elezioni regionali in
Toscana si caratterizzano per una duplice battaglia:
- quella Istituzionale fra il Candidato del Centro Sinistra, Eugenio Giani e quello del Centro Destra, Susanna Ceccardi. Gli altri, compreso il candidato grillino, saranno solo voti di sterile testimonianza.
- quella “Politica” fra i restauratori post-comunisti del PD Zingarettiano e la rivoluzione copernicana di Matteo Renzi.
La battaglia per la elezione di Giani
è senz’altro difficile, un qualche aiuto sembra venire dalla assillante
presenza di Salvini al fianco della Ceccardi, come ha fatto con la povera
Bergonzoni, con scarso successo, in Emilia.
Far vedere all’elettorato che la
candidata del Centro destra, anche in Toscana, è solo un “appendice” salviniana
condita con un sottinteso “machismo” per cui ad una donna in politica occorre
la tutela del Merlo Maschio, credo
offenda le coscienze e convinzioni del popolo toscano e non solo.
Diversamente la battaglia politica
per il riequilibrio fra una sinistra massimalista post comunista di Rossi e
Zingaretti e i Riformisti di Matteo Renzi, innovatori, laici e moderni non è
meno importante di quella Istituzionale.
La nuova Giunta Regionale Toscana
deve avere meno Stato, meno burocrazia, meno dirigismo, aprendosi
prioritariamente verso le Professioni, le partite IVA, le aziende e i
lavoratori del Commercio del Turismo dell’Artigianato, dell’Agricoltura, dei
Servizi, che sono la spina dorsale dell’economia toscana ed Italiana.
Eugenio Giani è il candidato perfetto
per questa nuova gestione, per quello che ha realizzato in un passato di ottimo
amministratore, ma per dare forza a
questo Presidente occorre che Italia Viva, motore pulsante di questa visione Riformista raggiunga una forza elettorale importante per riequilibrare i
rapporti di forza con gli Zingazettiani.
La battaglia politica è questa.: lo confermano
le dichiarazioni della sinistra civica, scissionisti raccolti dal PD Toscano e quelle
dell’On.le Fontanelli, esponente nazionale PD , tutti schierati contro Matteo
Renzi, ovvero il Matteo sbagliato.
Battere la destra Salviniana,
riequilibrane i rapporti nel centro sinistra, dando a Matteo Renzi e Italia
Viva, in Toscana e in tutta Italia, la
forza per contrastare le Zingherettiane vecchie teorie post-comuniste per
riportare, al centro della vita economica Regionale e Nazionale, quelle forze
vive produttive, i cosiddetti “non tutelati”, che sono la vera forza
dell’economia e del lavoro in Toscana e in Italia.
Alberto Baccini, Coordinatore Italia
Viva “Lucca e i suoi Territori”
Francesco Colucci, Riformisti Toscani
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