La scuola è nelle mani di un Ministro
inesperto e pasticcione, tirato per la giacchetta di qua e di là, che non
riesce neppure ad interagire con i propri insegnanti che sono il fulcro della
scuola e della sua riapertura a settembre.
I Precari Toscani e non solo, hanno
evidenziato errori e mancanze nel bando di Concorso proposto dal Ministro e che
non ci saranno i tempi per dare una soluzione stabile al corpo docente e alle
giuste aspettative di chi da anni mette una toppa sulla gestione delle scuole,
per una efficiente riapertura delle stesse.
Avremo molte decine di migliaia di
Precari alle prese con la formazione delle nuove graduatorie complicate anche
da astruse novità ministeriali e contemporaneamente alle prese con un Concorso farraginoso
e di dubbia conclusione, per i ricorsi che potrebbe innestare, che renderanno
difficile se non impossibile il riaprire le scuole a settembre.
Italia Viva e i Riformisti Toscani
ritengono che l’unica garanzia per riaprire in certezza le suole a settembre
sia quella di modificare le norme del Concorso, per renderlo veloce e pratico,
valorizzando i lavori pregressi, i titoli, le esperienze fatte, limitando nei
tempi e nella sostanza, la parte esaminatrice.
Il Concorso dovrà essere una sorta di
accompagnamento rapido all’ingresso in ruolo di chi per anni ha permesso la
sopravvivenza della scuola con il proprio sacrifico e il proprio lavoro in
presenza di alcuna certezza per il proprio futuro.
Se ci saranno garanzie che entro
l’anno sarà espletato un Concorso semplificato e che con gennaio 2021 avremo la
collocazione in ruolo dei Precari, sarà possibile accettare da parte degli
stessi gli inevitabili errori e pasticci che vi saranno nelle nuove graduatorie
di settembre.
Solo così si potrà avere un regolare inizio
dell’anno scolastico superando l’emergenza Covid19 e si potrà evitare agli
studenti già provati dalla Pandemia, le classi pollaio e un turbinio di docenti
demotivati.
Italia Viva “Lucca e si suoi
Territori” Alberto Baccini
Riformisti Toscani, Francesco Colucci
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