Italia Viva, il nuovo Partito di
Matteo Renzi, è intervenuto sulla vicenda della KME, dopo aver ascoltato i
propri iscritti che vivono da anni la realtà locale, cercando di portare nel
dibattito, buon senso e legalità
Come Riformisti Toscani non ci
piacciono persone e movimenti che fanno di ogni erba un fascio, che affermano
sul proprio Blog che “gli amministratori e la politica” non tutelano gli
interessi generali e che “i cittadini”
si debbono occupare in prima persona della tutela della salute e dell’ambiente,
“per la mediocrità delle rappresentanze politiche”, che pure sono elette
democraticamente.
Gli estremismi urlati per eccitare la
pancia delle persone, rifiutando il ragionamento, la conoscenza scientifica, la
valutazione oggettiva delle situazioni e la valenza delle Leggi, spesso
nascondono interessi di parte.
La cosa curiosa è che queste
fantomatiche associazioni nascono puntualmente quando si deve realizzare un
opera pubblica o privata di grande dimensione e impatto, (ne potremmo citarne a
dozzine, dalla TAV al TAP), sono sempre “contro” per bloccare un opera, mai
propongono soluzioni economiche alternative, percorribili.
Plaudono quando gli Enti preposti
danno loro ragione o li ritengono incapaci o corrotti quando danno loro torto.
Hanno sempre e solo ragione loro.
Italia Viva ha dichiarato che occorre
mantenere un giusto equilibrio fra sviluppo industriale e sviluppo turistico di
una zona come la Valle del Serchio e i Riformisti sono d’accordo con loro. Il
Covid19 ha bloccato ogni attività turistica e se non avesse tenuto il comparto
industriale saremmo in una situazione disperata.
Fornaci di Barga ha avuto in tanti
anni la fortuna di un complesso industriale che ha dato lavoro e ricchezza a
tutto il comparto economico locale e prima di rinunciarvi è giusto verificare
ogni possibile soluzione, con serietà e oculatezza, senza isterismi, aspettando
fiduciosi la conclusione di tutto l’iter autorizzativo previsto dalle Leggi.
Italia Viva e i Riformisti Toscani
ritengono che lo sviluppo delle attività economiche, industriali, commerciali,
turistiche, devono essere regolate da leggi nazionali e regionali, valide per
tutti e a cui tutti si debbono attenere.
Riteniamo che se c’è una Industria
che convive da oltre 100 anni con la Valle del Serchio, deve essere rispettata
e trattata con l’applicazione rigorosa delle leggi e non con i tribunali
popolari di Robespierre di periferia.
C’è la Regione e lo Stato delegati a
stabile le compatibilità ambientali e industriali di ogni nuovo Progetto. C’è
la Magistratura a tutela di tutti.
Rifiutiamo il giustizialismo
populista, la professionalità acquisita con un click su Internet, l’uno vale uno,
la folle decrescita felice.
Crediamo nella scienza, nella
professionalità, nella buonafede dei Tecnici e dei Politici.
Riteniamo che lo sviluppo economico e
la massima occupazione possibile debba essere perseguita sempre, in sintonia e
nel rispetto di tutte le salvaguardie ambientali, stabilite dalle Leggi e solo
dalle Leggi.
Italia Viva di “Lucca e i suoi
Territori” – Alberto Baccini coordinatore
Riformisti Toscani – Francesco
Colucci
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