Translate

sabato 11 luglio 2020

San Concordio, ex-Steccone: nessuna contrapposizione ideologica, Si al dialogo.


 Abbiamo letto l’appassionato intervento dell’architetto Pellegrini autore del Progetto del “Piazzone coperto” sui tristi resti del famoso “steccone” a San Concordio.
Italia Viva e i Riformisti Toscani non stanno certamente dalla parte di chi vuole sempre e per forza bloccare tutte le opere pubbliche, ne dalla parte di coloro che rifiutano in blocco e a priori un intervento o ogni nuova architettura.
Il progetto dell’arch. Pellegrini ci vede perplessi per l’alto costo dell’opera, oltre 6 milioni di euro, ma soprattutto per la scarsa considerazione in cui vengono tenute le vestigia coperte dell’antico Porto della Formica, che molta parte ha avuto nei secoli nella storia e nell’indipendenza della Repubblica Lucchese e che potrebbe essere valorizzato anche in sede turistica.
Scarsa considerazione confermata dalle parole di pochi giorni fa del Sindaco Tambellini: “… il Porto della Formica che fine farà? Resterà al suo posto, lì dove è oggi, interrato a due metri di fianco all’edificio….”
Siamo con Matteo Renzi perché è un innovatore e non un conservatore, per cui vogliamo accogliere l’invito di Pellegrini al dialogo costruttivo affermando che siamo pronti a modificare il nostro giudizio se sull’opera venissero accolte due nostre aspettative:
1.    Nel Progetto e nell’esecuzione dei lavori siano fatte le modificazioni, ove occorressero, che impedissero una futura “riemersione” del Porto della Formica e della sua visibilità, dopo il restauro.
2.    La Giunta Comunale si impegni a ricercare nuovi fondi per il recupero e la valorizzazione del Porto della Formica, destinando ad esso anche le eventuali economie nell’esecuzione delle opere ore previste, che sarebbero opportune.

Alberto Baccini, Coordinatore di Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”
Francesco Colucci, Riformisti Toscani


Nessun commento:

Posta un commento