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martedì 28 luglio 2020

Opere pubbliche: Piano "Shock" anche in Toscana


Matteo Renzi ha indicato da mesi la necessità di dare il via alle migliaia di lavori pubblici in Italia che, pur già finanziati, sono bloccati, da anni, per intralci burocratici e politici, più diversi.
Anche in Toscana  Italia Viva ha indicato decine di opere da far partire in Toscana ed alcune, essenziali, anche nella Provincia di Lucca.
Apprezziamo l’intervento della Presidenza degli Industriali delle tre province di Lucca, Pistoia e Prato, che partendo dai dati preoccupanti della produzione industriale che ha segnato nel 2° trimestre 2020 una contrazione del -20,2% rispetto allo stesso periodo del 2019, ha indicato nella realizzazione delle opere pubbliche, finanziate, ma bloccate, uno dei principali fattori di rilancio dell’economia toscana.
Non possiamo non concordare come Italia Viva, che opere pubbliche come l’adeguamento del sistema aeroportuale toscano, la terza corsia dell’A11, unita, al completamento dell’autostrada tirrenica e al raddoppio ferroviario Firenze Viareggio, fermo di fatto a Montecatini, debbono esser sbloccate e portate a termine.
Sul nostro territorio, Italia Viva ha criticato il forte ritardo di opere essenziali già finanziate, come il nuovo Ponte sul Serchio, che un clamoroso errore procedurale della Provincia di Lucca, farà ritardare di molto mesi il più volte annunciato appalto dei lavori nonché  il blocco, sempre della Provincia a guida PD, degli Assi Viari, per la ricerca di una soluzione ai rilievi sul tracciato del Comune di Capannori, che speriamo trovino composizione in una decisione tempestiva della Conferenza dei Servizi del Ministero delle Infrastrutture, che sollecitiamo.
Gli Assi Viari e il Ponte sul Serchio debbono essere realizzati al più presto perché opere fondamentale per il territorio lucchese, assieme ad altre opere urgenti come il sottopasso ferroviario di Altopascio
Italia Viva e i Riformisti Toscani si augurano che queste nuove opere siamo appaltate con le nuove norme approvate dal Governo, che consentono procedure abbreviate e la possibilità di far lavorare le imprese Toscane e del nostro Territorio.

Alberto Baccini, Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”
Francesco Colucci, Riformisti Toscani







sabato 25 luglio 2020

Manifattura Tabacchi: Giunta Tambellini e centro-destra bravi nel fare “ammuina”


L’ammuina che la voce popolare partenopea attribuisce a presunti regolamenti della Regia Marina Borbonica come tattica militare, è stata ampiamente dispiegata dalla Giunta Tambellini e dall’opposizione di centro destra, sulla Manifattura.
Cerchiamo di riportare chiarezza: La Giunta Favilla di centro-destra presentò un progetto complessivo sui Fondi PIUS e ottenne un cospicuo finanziamento, circa 50 milioni per ristrutturare tutta la zona sud del centro storico. La successiva Giunta Tambellini di centro sinistra modificò i progetti di intervento, rinunciando ad una parte dei fondi pubblici per dedicarsi, con scarsa fortuna invero, alla sola ristrutturazione della parte Nord della Manifattura, cioè gli edifici maggior di valore storico. Gli appalti di questi lavori fatti anni fa sono rimasti incompiuti e tali rimarranno per anni, per sfortuna o incapacità nel gestirli.
Quando nel futuro Consiglio Comunale di Lucca vi saranno molti baldi giovani di Italia Viva speriamo chiedano una Commissione Consigliare per ricostruire tutta la vicenda dei Fondi PIUS strettamente legata con il nuovo Ospedale di Lucca, per conoscere la verità su uno dei fatti più misteriosi di Lucca.
Considerato che i fondi pubblici sono stati poco e male impiegati nella parte Nord, per la parte Sud, rimangono solo due soluzioni realistiche: trovare dei privati che vogliano investire per ristrutturare edifici cadenti e di nessun interesse storico o abbatterli, come del resto già fatto in passato, con gli edifici espropriati e tra l’altro abitati, esistenti la dove ora via è la piazza e il parcheggio Cittadella.
Abbattere tutto per realizzare ampi spazi verdi e il raddoppio del parcheggio è una ipotesi da valutare che diventerà a breve obbligatoria quando gli edifici cadenti diventeranno pericolosi.
Se scegliamo il restauro degli edifici esistenti dobbiamo fidarci della Fondazione CRLucca, che siamo noi cittadini di Lucca, perché la Fondazione è di tutti noi, amministrata per noi da uomini “probi” che si autoalimentano per cooptazione.
Questi amministratori li riteniamo “non probi”? Allora dobbiamo aprire una discussione su tutta nostra Fondazione. Se no quale migliore garanzia di lavori ben fatti e nell’interesse generale di Lucca se affidati alla Fondazione? Che ha dato ampia dimostrazione di serietà negli importantissimi restauri fatti fino ad ora.
Per cui usciamo dalle “ammuine” ed iniziamo a discutere nel merito il progetto.
Al Sindaco Tambellini che rivendica la sua riconosciuta trasparenza su questa vicenda ricordiamo le parole del Presidente Mattarella ai Magistrati: non è sufficiente essere imparziali, dovete anche sembrare imparziali. E su questa vicenda al Giunta è sembrata reticente e ossessionata dal tenere nascosto un progetto che la Fondazione aveva pubblicamente presentato mesi fa.
L’inconsistente opposizione di centro-destra dedita ancora alle “piazzate” ormai patrimonio residuo solo di un penoso Salvini, non è capace di affrontare un serio dibattito nel concreto e si crogiola in inutili tronfie parole d’ordine di nessuna utilità.
Finiamola con le ammuine e iniziamo a discutere con progetti e plastici alla mano la proposta reale della Fondazione CRLucca.
Italia Viva e i Riformisti sono pronti.

Alberto Baccini, Coordinatore di Italia Viva "Lucca e i suoi Territori"

Francesco Colucci, Riformisti Toscani


giovedì 23 luglio 2020

Manifattura Tabacchi: le riflessioni di Italia Viva dopo il dibattito in Consiglio


Italia Viva giudica un fatto positivo che si sia iniziato a parlare nel concreto del Progetto e delle sue finalità uscendo dai segreti del PD e dalle speculazioni verbali delle opposizioni.
Fanno sorridere i commenti trionfalistici  del centro destra, sulla “vittoria” sul Baluardo San Paolino: il Presidente della Fondazione Bertocchini ha affermato che “….  La richiesta in concessione del baluardo, comunque, da oggi esce dal progetto, così da togliere ogni tipo di strumentalizzazione….” Ma ha anche aggiunto: “….Il collegamento con le Mura, per noi, è indispensabile: i due complessi devono fondersi, non ci può essere un fossato che li divide: si deve potere entrare con facilità sulle Mura dalla Manifattura e viceversa. Cerchiamo il modo meno impattante e invasivo, ma è elemento fondamentale….”.
Il collegamento con la Casermetta del Baluardo S. Paolino che è appoggiata ad uno dei palazzi della Manifattura è certamente ancora da approfondire.
Italia Viva conferma di essere molto favorevole al Progetto di recupero della parte Sud della Manifattura, anche per  la presenza della Fondazione CRLucca che è garanzia di serietà, ma che rimangono alcuni punti da chiarire per noi essenziali:
Parcheggio, viene confermato il numero ridotto di posti auto e l’esigenza di interrare parte di essi. Italia Viva ritiene ancora che i posti auto, a totale utilizzo pubblico, non possono essere meno di mille e che l’interramento del parcheggio è destinato a incontrare grandi difficoltà come sempre quando si scava nel centro-storico.
Housing sociale, escluso dal Presidente Bertocchini perché “.. i costi di ristrutturazione sono troppo elevati e i conti non tornerebbero.” Italia Viva ritiene che non si possa riservare a solo residenze di lusso il centro storico che deve continuare a mantenere una componente abitativa popolare. Se vi sono problemi di costi su questo recupero, la Fondazione CRLucca prenda impegno di un intervento aggiuntivo di  "housing sociale" in un altro immobile comunale, come la Caserma Lorenzini o altro da definire..
Trasparenza: Confermiamo la richiesta che sia allestita una mostra di disegni, plastici e planimetrie, di come sarà il Progetto finale, per una compartecipazione di tutta la città ad un evento così pregnante per la vita del centro-storico e non solo.

Alberto Baccini, Coordinatore Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”




  

domenica 19 luglio 2020

Associazione Industriale e Confcommercio


I Presidenti delle due importanti Associazioni di categoria sono intervenuti su due dei problemi caldi del nostro Territorio: La ex Manifattura Tabacchi e lo Smart working presente negli Enti pubblici lucchesi, ancora chiusi per Pandemia.
Condividiamo in pieno ambedue gli interventi per la concretezza e la ragionevolezza di quanto auspicato.
Il Presidente di Confindustria Grossi sull’ex Manifattura, ha riportato al centro della discussione due temi fondamentali: la grande importanza dell’intervento preposto per le ricadute su il futuro di tutta la città e la necessità di approfondimenti scevri da preconcetti e preclusioni, nella massima trasparenza, alla ricerca della più grande condivisione possibile.  
Italia Viva e i Riformisti Toscani ritengono che non sia più l’ora di discussioni nelle segrete stanze del PD,  ma quella di un dibattito pubblico generale, in più sedi, fornendo con coraggio tutti i chiarimenti possibili sulle finalità del progetto, su i suoi tempi, sui i suoi contenuti con una discussione approfondita,  senza pregiudizi o pacchetti chiusi. Vista la serietà e il valore della proponente Fondazione CRLucca.
Sullo Smart working “totale” ancora praticato negli uffici pubblici lucchesi facciamo nostre le parole del Presidente di Confcommercio, Pasquini.
Non vi possono essere due Italie, quelle dei dipendenti delle aziende private che hanno ripreso da tempo il lavoro in presenza, quella dei dipendenti pubblici che lavorando da casa rendono la vita del cittadino orfana dei servizi più essenziali, oltretutto danneggiando il commercio della città, già in grave difficoltà.
Un giusto mix fra Smart working e lavoro in presenza è indispensabile per far tornare alla normalità la nostra vita, stante le migliorate situazioni sanitarie nelle nostre zone.
Crediamo che le forze politiche del territorio si debbono confrontare ed esprimere su questi problemi al centro dell’interesse di tutti e non continuare con silenzi imbarazzanti come quello del PD o speculazioni urlate, come quelle del centro destra.

Alberto Baccini, Coordinatore di Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”
Francesco Colucci, Riformisti Toscani



Scuola: Precari Toscani e non solo


 La scuola è nelle mani di un Ministro inesperto e pasticcione, tirato per la giacchetta di qua e di là, che non riesce neppure ad interagire con i propri insegnanti che sono il fulcro della scuola e della sua riapertura a settembre.

I Precari Toscani e non solo, hanno evidenziato errori e mancanze nel bando di Concorso proposto dal Ministro e che non ci saranno i tempi per dare una soluzione stabile al corpo docente e alle giuste aspettative di chi da anni mette una toppa sulla gestione delle scuole, per una efficiente riapertura delle stesse.
Avremo molte decine di migliaia di Precari alle prese con la formazione delle nuove graduatorie complicate anche da astruse novità ministeriali e contemporaneamente alle prese con un Concorso farraginoso e di dubbia conclusione, per i ricorsi che potrebbe innestare, che renderanno difficile se non impossibile il riaprire le scuole a settembre.
Italia Viva e i Riformisti Toscani ritengono che l’unica garanzia per riaprire in certezza le suole a settembre sia quella di modificare le norme del Concorso, per renderlo veloce e pratico, valorizzando i lavori pregressi, i titoli, le esperienze fatte, limitando nei tempi e nella sostanza, la parte esaminatrice.
Il Concorso dovrà essere una sorta di accompagnamento rapido all’ingresso in ruolo di chi per anni ha permesso la sopravvivenza della scuola con il proprio sacrifico e il proprio lavoro in presenza di alcuna certezza per il proprio futuro.
Se ci saranno garanzie che entro l’anno sarà espletato un Concorso semplificato e che con gennaio 2021 avremo la collocazione in ruolo dei Precari, sarà possibile accettare da parte degli stessi gli inevitabili errori e pasticci che vi saranno nelle nuove graduatorie di settembre.
Solo così si potrà avere un regolare inizio dell’anno scolastico superando l’emergenza Covid19 e si potrà evitare agli studenti già provati dalla Pandemia, le classi pollaio e un turbinio di docenti demotivati.

Italia Viva “Lucca e si suoi Territori” Alberto Baccini
Riformisti Toscani, Francesco Colucci 


sabato 18 luglio 2020

KME, la Libellula, populismo spicciolo o interessi privati?


Italia Viva, il nuovo Partito di Matteo Renzi, è intervenuto sulla vicenda della KME, dopo aver ascoltato i propri iscritti che vivono da anni la realtà locale, cercando di portare nel dibattito, buon senso e legalità
Come Riformisti Toscani non ci piacciono persone e movimenti che fanno di ogni erba un fascio, che affermano sul proprio Blog che “gli amministratori e la politica” non tutelano gli interessi generali e  che “i cittadini” si debbono occupare in prima persona della tutela della salute e dell’ambiente, “per la mediocrità delle rappresentanze politiche”, che pure sono elette democraticamente.
Gli estremismi urlati per eccitare la pancia delle persone, rifiutando il ragionamento, la conoscenza scientifica, la valutazione oggettiva delle situazioni e la valenza delle Leggi, spesso nascondono interessi di parte.
La cosa curiosa è che queste fantomatiche associazioni nascono puntualmente quando si deve realizzare un opera pubblica o privata di grande dimensione e impatto, (ne potremmo citarne a dozzine, dalla TAV al TAP), sono sempre “contro” per bloccare un opera, mai propongono soluzioni economiche alternative, percorribili.
Plaudono quando gli Enti preposti danno loro ragione o li ritengono incapaci o corrotti quando danno loro torto. Hanno sempre e solo ragione loro.
Italia Viva ha dichiarato che occorre mantenere un giusto equilibrio fra sviluppo industriale e sviluppo turistico di una zona come la Valle del Serchio e i Riformisti sono d’accordo con loro. Il Covid19 ha bloccato ogni attività turistica e se non avesse tenuto il comparto industriale saremmo in una situazione disperata. 
Fornaci di Barga ha avuto in tanti anni la fortuna di un complesso industriale che ha dato lavoro e ricchezza a tutto il comparto economico locale e prima di rinunciarvi è giusto verificare ogni possibile soluzione, con serietà e oculatezza, senza isterismi, aspettando fiduciosi la conclusione di tutto l’iter autorizzativo previsto dalle Leggi.
Italia Viva e i Riformisti Toscani ritengono che lo sviluppo delle attività economiche, industriali, commerciali, turistiche, devono essere regolate da leggi nazionali e regionali, valide per tutti e a cui tutti si debbono attenere.
Riteniamo che se c’è una Industria che convive da oltre 100 anni con la Valle del Serchio, deve essere rispettata e trattata con l’applicazione rigorosa delle leggi e non con i tribunali popolari di Robespierre di periferia.
C’è la Regione e lo Stato delegati a stabile le compatibilità ambientali e industriali di ogni nuovo Progetto. C’è la Magistratura a tutela di tutti.
Rifiutiamo il giustizialismo populista, la professionalità acquisita con un click su Internet, l’uno vale uno, la folle decrescita felice.
Crediamo nella scienza, nella professionalità, nella buonafede dei Tecnici e dei Politici.
Riteniamo che lo sviluppo economico e la massima occupazione possibile debba essere perseguita sempre, in sintonia e nel rispetto di tutte le salvaguardie ambientali, stabilite dalle Leggi e solo dalle Leggi.

Italia Viva di “Lucca e i suoi Territori” – Alberto Baccini coordinatore
Riformisti Toscani – Francesco Colucci



venerdì 17 luglio 2020

Elezioni Comunali a Coreglia



La riunione di Italia Viva “Lucca e i suoi Territori” tenuta a Ghivizzano, dopo il problema del Pirogassificatore della KME,  ha affrontato il tema delle elezioni comunali a Coreglia, che si terranno a settembre.  
E’ stato deciso che Italia Viva parteciperà attivamente nelle prossime settimane alla costruzione di una lista civica di centro-sinistra e alla scelta del Candidato Sindaco in stretto rapporto con l’Assessore Regionale Marco Remaschi
E’ stato anche scelto un candidato di Italia Viva per il Consiglio Comunale nelle persona dell’amico Gianni Berni di Ghivizzano alto.
Il successo elettorale della lista di Italia Viva per le elezioni Regionali e di consensi personali del nostro candidato determinerà la presenza di Italia Viva anche nella nuova Giunta comunale, ove vincesse la lista di centro-sinistra, come auspichiamo.

Alberto Baccini, Coordinatore di Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”


giovedì 16 luglio 2020

KME di Fornaci di Barga


Italia Viva nella riunione a Ghivizzano ha esaminato, tra altro, il problema del  Pirogassificatore alla Kme di Fornaci che ha trovato un primo stop in Regione con una serie di richieste di chiarimento sul nuovo impianto.
Italia Viva non intende partecipare ai gioco sciocco di chi ne sa più dei tecnici Regionali e si affida ai loro qualificati giudizi sull’iter autorizzativo e sul risultato finale quando tale iter sarà completato. Ora è solo all’inizio.
Riaffermiamo con chiarezza le nostre indicazioni su questa questione:.
1.                 La Kme deve rimanere a Fornaci come azienda industriale, dato che non possiamo dimenticare il grande ruolo che ha storicamente avuto nello sviluppo del nostro Territorio.
2.                 La Kme deve garantire l’occupazione attuale e se possibile estenderla.
3.                 Devono essere garantiti gli standard qualitativi dell’aria e delle acque per un doveroso rispetto dell’ambiente e della salute dei residenti.
4.                 Quali processi produttivi debba fare la Kme spetta all’azienda definirli nel rispetto delle procedure autorizzative ora in atto
5.                 Abbiamo piena fiducia nell’azione della Regione Toscana e in quello che sarà il nuovo Presidente, Eugenio Giani e attendiamo fiduciosi le loro decisioni.
6.                 Riteniamo che lo sviluppo industriale, il rispetto dell’ambiente debba fondarsi su autorevoli giudizi di tecnici preparati e non su vuote parole d’ordine, di chi forse pensa solo ai suoi interessi turistici.
7.                Mantenere un giusto rapporto anche nella Valle del Serchio fra sviluppo industriale e sviluppo turistico è essenziale per garantire lavoro e ricchezza agli abitanti, in ogni situazione E’ bastata una Pandemia come il Covd19 per bloccare ogni attività turistica e se non avesse tenuto il comparto industriale della zona saremmo in una situazione disperata. Teniamone conto.

Alberto Baccini, coordinatore Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”



                                              
 

lunedì 13 luglio 2020

Diamo lavoro alle nostre Imprese


Appello di Italia Viva al Presidente e ai Sindaci della Provincia di Lucca, per una gestione degli appalti e dei lavori diversa dall’attuale, seguendo le nuove regole del Decreto Semplificazioni, che il Governo ha adottato.

Con le norme in vigore fino a ieri i lavori pubblici appaltati nella maggior parte dei Comuni e nella Provincia di Lucca, sono stati vinti da imprese non lucchesi, quasi sempre di fuori Regione, con ribassi che spesso hanno creato intralci al completamento dei lavori stessi, con ritardi, contenziosi, fallimenti.

Il nuovo Decreto semplificazioni, fortemente voluto da Italia Viva per sbloccare i cantieri e avere appalti più veloci e certi, sta per iniziare la sua operatività.

Sono previste che fino al 31 luglio 2121 norme semplificate per affidare i lavori, sia direttamente   che, senza bando, con la consultazione diretta di un certo numero di ditte che varia a secondo l’importo dei lavori da appaltare.

L’appello che facciamo al Presidente e ai Sindaci dei Comuni della nostra Provincia è che si proceda velocemente a attrezzare gli uffici per queste nuove procedure di affidamento dei lavori e che, nel rispetto della legge, si invitino soprattutto imprese locali, al massimo regionali.

Questa decisione avrebbe due effetti pratici: il primo, immediato, di contribuire a far riprendere l’economia lucchese provata dalla Pandemia, dando lavoro a imprese e maestranze locali, il secondo di avere lavori più celeri nella esecuzione ma anche più precisi e validi nell’esecuzione, avendo una ditta locale l’interesse a fare presto e bene, per essere valorizzata e stimata a differenza di una azienda di terre lontane, che non si rivedrà più.

Alberto Baccini, Coordinatore di Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”
Francesco Colucci, Riformisti Toscani.



sabato 11 luglio 2020

San Concordio, ex-Steccone: nessuna contrapposizione ideologica, Si al dialogo.


 Abbiamo letto l’appassionato intervento dell’architetto Pellegrini autore del Progetto del “Piazzone coperto” sui tristi resti del famoso “steccone” a San Concordio.
Italia Viva e i Riformisti Toscani non stanno certamente dalla parte di chi vuole sempre e per forza bloccare tutte le opere pubbliche, ne dalla parte di coloro che rifiutano in blocco e a priori un intervento o ogni nuova architettura.
Il progetto dell’arch. Pellegrini ci vede perplessi per l’alto costo dell’opera, oltre 6 milioni di euro, ma soprattutto per la scarsa considerazione in cui vengono tenute le vestigia coperte dell’antico Porto della Formica, che molta parte ha avuto nei secoli nella storia e nell’indipendenza della Repubblica Lucchese e che potrebbe essere valorizzato anche in sede turistica.
Scarsa considerazione confermata dalle parole di pochi giorni fa del Sindaco Tambellini: “… il Porto della Formica che fine farà? Resterà al suo posto, lì dove è oggi, interrato a due metri di fianco all’edificio….”
Siamo con Matteo Renzi perché è un innovatore e non un conservatore, per cui vogliamo accogliere l’invito di Pellegrini al dialogo costruttivo affermando che siamo pronti a modificare il nostro giudizio se sull’opera venissero accolte due nostre aspettative:
1.    Nel Progetto e nell’esecuzione dei lavori siano fatte le modificazioni, ove occorressero, che impedissero una futura “riemersione” del Porto della Formica e della sua visibilità, dopo il restauro.
2.    La Giunta Comunale si impegni a ricercare nuovi fondi per il recupero e la valorizzazione del Porto della Formica, destinando ad esso anche le eventuali economie nell’esecuzione delle opere ore previste, che sarebbero opportune.

Alberto Baccini, Coordinatore di Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”
Francesco Colucci, Riformisti Toscani


giovedì 9 luglio 2020

Italia Viva: Gli Assi Viari lucchesi nel “Piano Shock” nazionale.



Italia Viva di “Lucca e i suoi Territori” e i Riformisti Toscani ritengono urgente e indispensabile l’inserimento degli Assi Viari lucchesi, fermi ormai da anni, nel Piano Shock nazionale.
Ci rivolgiamo per questo a Matteo Renzi che si batte da tempo per dare il via alle opere pubbliche già finanziate, bloccate da lungaggini burocratiche o furbizie locali, in tutta Italia: il solo che può aiutarci a risolvere un problema che da oltre trent’anni non trova soluzione, per i veti contrapposti dei Sindaci interessati.
Solo Renzi e Italia Viva, fuori dai giochi di poteri locali e coraggiosi nelle scelte, possono attivarsi con successo per inserire questi Assi viari nel Piano Shock Nazionale fra le opere da realizzare in tempi brevi, anche con la nomina di un Commissario straordinario, fuori dai giochi politici lucchesi.
Il balletto sulle modifiche ai tracciati, in alcuni casi anche giuste, ma spesso sostenute solo per bloccare tutta l’opera, deve cessare e si deve dare il via ai cantieri.
Sfidiamo il PD con le sue contorsioni interne, ma anche le confusionarie forze del Centro-Destra a sostenere con Italia Viva questa richiesta per sbloccare da subito i Progetti esecutivi e dare inizio al lavori, partendo dalla direttrice Nord-Sud, la più urgente, sia per avvicinare la Valle del Serchio alle autostrade, che per liberare le vie di Lucca e Capannori dal traffico pesante, ma anche per cancellarlo dal correre lungo le prestigiose Mura Urbane di Lucca, a rischio crolli.

Alberto Baccini, Coordinatore Italia Viva di “Lucca e i suoi Territori”
Francesco Colucci, Riformisti Toscani


martedì 7 luglio 2020

Toscana: una grande occasione


Le prossime elezioni regionali in Toscana si caratterizzano per una duplice battaglia:
  • quella Istituzionale fra il Candidato del Centro Sinistra, Eugenio Giani e quello del Centro Destra, Susanna Ceccardi. Gli altri, compreso il candidato grillino, saranno solo voti di sterile testimonianza.
  • quella “Politica” fra i restauratori post-comunisti del PD Zingarettiano e la rivoluzione copernicana di Matteo Renzi.

La battaglia per la elezione di Giani è senz’altro difficile, un qualche aiuto sembra venire dalla assillante presenza di Salvini al fianco della Ceccardi, come ha fatto con la povera Bergonzoni, con scarso successo, in Emilia.
Far vedere all’elettorato che la candidata del Centro destra, anche in Toscana, è solo un “appendice” salviniana condita con un sottinteso “machismo” per cui ad una donna in politica occorre la tutela del Merlo Maschio,  credo offenda le coscienze e convinzioni del popolo toscano e non solo.
Diversamente la battaglia politica per il riequilibrio fra una sinistra massimalista post comunista di Rossi e Zingaretti e i Riformisti di Matteo Renzi, innovatori, laici e moderni non è meno importante di quella Istituzionale.
La nuova Giunta Regionale Toscana deve avere meno Stato, meno burocrazia, meno dirigismo, aprendosi prioritariamente verso le Professioni, le partite IVA, le aziende e i lavoratori del Commercio del Turismo dell’Artigianato, dell’Agricoltura, dei Servizi, che sono la spina dorsale dell’economia toscana ed Italiana.
Eugenio Giani è il candidato perfetto per questa nuova gestione, per quello che ha realizzato in un passato di ottimo amministratore, ma per dare forza  a questo Presidente occorre che Italia Viva, motore pulsante di questa visione Riformista raggiunga una forza elettorale importante per riequilibrare i rapporti di forza con gli Zingazettiani.
La battaglia politica è questa.: lo confermano le dichiarazioni della sinistra civica, scissionisti raccolti dal PD Toscano e quelle dell’On.le Fontanelli, esponente nazionale PD , tutti schierati contro Matteo Renzi, ovvero il Matteo sbagliato.
Battere la destra Salviniana, riequilibrane i rapporti nel centro sinistra, dando a Matteo Renzi e Italia Viva,  in Toscana e in tutta Italia, la forza per contrastare le Zingherettiane vecchie teorie post-comuniste per riportare, al centro della vita economica Regionale e Nazionale, quelle forze vive produttive, i cosiddetti “non tutelati”, che sono la vera forza dell’economia e del lavoro in Toscana e in Italia.

Alberto Baccini, Coordinatore Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”
Francesco Colucci, Riformisti Toscani





sabato 4 luglio 2020

Lucca: La riunione degli iscritti di Italia Viva


 Alberto Baccini, Coordinatore del Gruppo lucchese di Italia Viva “Lucca e i suoi Territori” ha aperto la riunione con una approfondita relazione di politica nazionale ma anche affrontando i temi locali e regionali che ci troveremo di fronte nelle prossime elezioni toscane.

L’ampia discussione fra gli iscritti ha evidenziato i temi che Italia Viva porterà nelle in campagna elettorale con particolare riguardo a quelli del lavoro, dell’ambiente,  delle emergenze attuali, dei cosiddetti lavoratori non tutelati, con particolare riguardo alle aziende e ai lavoratori del Turismo, del Commercio, dell’Agricoltura, delle partite IVA.
E’ stato affrontato anche il tema delle candidature alla Regione e sono emersi già vari nomi per coprire i quattro posti, due donne e due uomini, che formeranno la lista lucchese di Italia Viva a sostegno del Presidente Eugenio Giani.
E’ stato deciso altresì di compartecipare alla lista civica progressista che si sta formando per le elezioni a Coreglia ed è stato scelto all’unanimità il candidato di Italia Viva che andrà in lista.
Matteo Renzi, dopo l’evento di giorni fa a Forte dei Marmi, ha confermato la sua presenza a breve a Lucca, per presentare il suo libro “La mossa del Cavallo”, ma anche la sua intenzione di venire in campagna elettorale in Garfagnana e a Viareggio, oltre chiudere la campagna a Lucca.
Anche il Presidente candidato Giani, sarà a breve a Lucca per affrontare uno dei temi emergenziali più delicati e urgenti.
Per quanto riguarda la comunicazione e l’organizzazione continuerà a coordinarla Francesco Colucci e chi si vuole iscrivere ad Italia Viva o partecipare alle elezioni o alla campagna elettorale può contattarlo alla mail colucci.lucca@gmail.com o al cell 3480533233 anche whatsapp. 
E’ possibile anche seguire la nostra attività sul Blog:  







venerdì 3 luglio 2020

Manifattura Tabacchi di Lucca: il gioco delle tre carte.


Su un problema serio e complesso come quello del recupero dell’immenso patrimonio edilizio della ex Manifattura Tabacchi si sta consumando un gioco al massacro e all’inganno, da molte parti.
L’opposizione di centro-destra starnazza sul progetto per farne un polverone elettorale, la Giunta Tambellini tiene le carte coperte cercando di rinviare ogni discussione. 
Da una parte e dall’altra si perde di vista l’interesse generale della città.
Italia Viva e i Riformisti Toscani ribadiscono in chiarezza poche ma precise indicazioni:
  • Il recupero dell’area Manifattura è vitale per la città e si deve far ogni sforzo per realizzarlo, non è accettabile proseguire nel degrado attuale.
  • In questa area della Manifattura è assolutamente indispensabile realizzare, in via preliminare e quindi da subito, un parcheggio con mille posti auto, essenziale per non far morire il centro storico e risolvere la sosta dei residenti.
  • La vendita della parte sud della Manifattura ad una cordata privata di cui faccia parte la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è una delle soluzioni possibili e valide, per questa ristrutturazione.
  • La Fondazione CRLucca ha dato negli anni prova di grande amore per Lucca e grande efficienza nei pregevoli restauri effettuali, dalla Mura a San Micheletto, San Francesco e altri ancora.
  • Pubblicità e Trasparenza: Qualsiasi vendita di beni comunali e l’approvazione di grandi progetti di ristrutturazione nel centro storico debbono avere  sempre e quindi anche su questo progetto, la massima pubblicità e trasparenza, senza clausole o riserve segrete.

Una trasparenza su interventi così rilevanti è normale e scontata, non si capisce tutto questo teatrino, questo gioco delle tre carte che si sta sviluppando su questa vicenda fra la Giunta e i partiti di opposizione di centro-destra, insieme protesi a ricercare unicamente vantaggi elettorali anziché il bene delle città di Lucca.
Italia Viva e i Riformisti Toscani chiedono serietà e trasparenza ma anche decisioni rapide e costruttive perché un recupero intelligente della Manifattura Tabacchi è una delle grandi occasioni di sviluppo e lavoro per la città di Lucca e i suoi cittadini, da non perdere e da fare in tempi brevi.

Alberto Baccini per Italia Viva di Lucca e i suoi Territori
Francesco Colucci, Riformisti Toscani