L’ammuina che la voce popolare partenopea
attribuisce a presunti regolamenti della Regia Marina Borbonica come tattica
militare, è stata ampiamente dispiegata dalla Giunta Tambellini e
dall’opposizione di centro destra, sulla Manifattura.
Cerchiamo di riportare chiarezza: La
Giunta Favilla di centro-destra presentò un progetto complessivo sui Fondi PIUS
e ottenne un cospicuo finanziamento, circa 50 milioni per ristrutturare tutta
la zona sud del centro storico. La successiva Giunta Tambellini di centro
sinistra modificò i progetti di intervento, rinunciando ad una parte dei fondi
pubblici per dedicarsi, con scarsa fortuna invero, alla sola ristrutturazione
della parte Nord della Manifattura, cioè gli edifici maggior di valore storico.
Gli appalti di questi lavori fatti anni fa sono rimasti incompiuti e tali
rimarranno per anni, per sfortuna o incapacità nel gestirli.
Quando nel futuro Consiglio Comunale
di Lucca vi saranno molti baldi giovani di Italia Viva speriamo chiedano una
Commissione Consigliare per ricostruire tutta la vicenda dei Fondi PIUS
strettamente legata con il nuovo Ospedale di Lucca, per conoscere la verità su
uno dei fatti più misteriosi di Lucca.
Considerato che i fondi pubblici sono
stati poco e male impiegati nella parte Nord, per la parte Sud, rimangono solo
due soluzioni realistiche: trovare dei privati che vogliano investire per
ristrutturare edifici cadenti e di nessun interesse storico o abbatterli, come
del resto già fatto in passato, con gli edifici espropriati e tra l’altro
abitati, esistenti la dove ora via è la piazza e il parcheggio Cittadella.
Abbattere tutto per realizzare ampi
spazi verdi e il raddoppio del parcheggio è una ipotesi da valutare che diventerà
a breve obbligatoria quando gli edifici cadenti diventeranno pericolosi.
Se scegliamo il restauro degli
edifici esistenti dobbiamo fidarci della Fondazione CRLucca, che siamo noi
cittadini di Lucca, perché la Fondazione è di tutti noi, amministrata per noi
da uomini “probi” che si autoalimentano per cooptazione.
Questi amministratori li riteniamo
“non probi”? Allora dobbiamo aprire una discussione su tutta nostra Fondazione.
Se no quale migliore garanzia di lavori ben fatti e nell’interesse generale di
Lucca se affidati alla Fondazione? Che ha dato ampia dimostrazione di serietà
negli importantissimi restauri fatti fino ad ora.
Per cui usciamo dalle “ammuine” ed
iniziamo a discutere nel merito il progetto.
Al Sindaco Tambellini che rivendica
la sua riconosciuta trasparenza su questa vicenda ricordiamo le parole del
Presidente Mattarella ai Magistrati: non è sufficiente essere imparziali,
dovete anche sembrare imparziali. E su questa vicenda al Giunta è sembrata
reticente e ossessionata dal tenere nascosto un progetto che la Fondazione
aveva pubblicamente presentato mesi fa.
L’inconsistente opposizione di centro-destra
dedita ancora alle “piazzate” ormai patrimonio residuo solo di un penoso
Salvini, non è capace di affrontare un serio dibattito nel concreto e si
crogiola in inutili tronfie parole d’ordine di nessuna utilità.
Finiamola con le ammuine e iniziamo a
discutere con progetti e plastici alla mano la proposta reale della Fondazione
CRLucca.
Italia Viva e i Riformisti sono
pronti.
Alberto Baccini, Coordinatore di
Italia Viva "Lucca e i suoi Territori"
Francesco Colucci, Riformisti Toscani
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