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sabato 26 dicembre 2020

Sosteniamo Matteo Renzi, iscrivendoci ad Italia Viva.

Con l’inizio del nuovo anno entra nel vivo il Tesseramento ad Italia Viva per il 2021.

Per una nuova iscrizione o per rinnovare la tessera del 2020 devi cliccare sul sito:

http://www.italiaviva.it

e seguire le istruzioni per l’iscrizione o il rinnovo.

Una volta effettuato l’iscrizione sul sito, che parte da un costo molto contenuto, ti arriverà per posta, la Tessera cartacea, direttamente a casa.

In questo momento è essenziale sostenere l’azione di Matteo Renzi e di Italia Viva a livello nazionale, ma anche a livello locale.

In questi mesi l’Italia si gioca il suo futuro come Paese e Italia Viva il suo come Partito.

Il Paese ha bisogno delle qualità di Statista, di Matteo Renzi, sostenuto da un Partito forte e propositivo.

Vogliamo ricordare che fra pochi mesi si voterà nei Comuni di Altopascio, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana e Seravezza.

Inoltre, si sta già iniziando a ragionare per le elezioni della primavera del 2022, che vedranno alle urne i Comuni di Lucca, Bagni di Lucca, Camaiore, Forte dei Marmi e Porcari.

Appena la Pandemia ci consentirà di riunirci, riprenderemo la discussione sui Programmi e inizieremo a preparare liste di Italia Viva e a valutare le varie possibili alleanze elettorali.

Non abbiamo impegni con nessuno, è tutto un foglio bianco che sta a noi riempire di contenuti, di candidati, di alleanze.

Una impresa nuova ed esaltante che faremo assieme a tutti i nostri iscritti.

Alberto Baccini, Italia Viva Lucca

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva



 

 

 

 

mercoledì 2 dicembre 2020

Manifattura: le condizioni inderogabili

Sulla Manifattura non ci siamo fatti mancare nulla. Rispettiamo le idee di tutti ma ci sono alcune posizioni che veramente non capiamo. Sia Politici che cittadini che sanno tutto loro, sono urbanisti, tecnici, amministratori. Pontificano su soluzioni pubbliche come se nella parte Nord della Manifattura non siano più di 10 anni che un appalto pubblico non arriva da nessuna parte, fra fallimenti e cause.

Noi di Italia Viva abbiamo da sempre auspicato, chiunque faccia l’intervento, due cose prioritarie: più parcheggi, più appartamenti per la residenza del ceto medio.

E diamo motivazioni precise: Parcheggi, attualmente nel perimetro della Manifattura completante disabitata, esistono circa 250 posti auto, che sono l’unico vero polmone per il centro-storico e il commercio cittadino. Qualunque intervento verrà fatto sulla Manifattura sud e quando sarà completato quello sulla parte nord, ci saranno abitazioni, uffici, negozi, scuole, centri culturali. Per cui i 250 posti auto attuali saranno dedicati a loro e il centro-storico perderà questo polmone di accoglienza.

Per questo Italia Viva ha sempre chiesto, che qualunque progetto sarà definito deve obbligatoriamente prevedere parcheggi aggiuntivi per oltre mille posti auto, se non vogliamo uccidere definitivamente il centro storico e il suo commercio.

Appartamenti per la residenza del medio ceto: il centro-storico negli ultimi 20 anni ha subito una profonda trasformazione dalla valorizzazione in senso turistico della città. Molti palazzi, molte abitazioni sono state trasformate in Hotel, B&B, Case per vacanze. Molte abitazioni di lusso trasformate in seconde case, da ricchi forestieri.

Se non vogliamo trasformare Lucca nella Carcassonne Italiana, occorre incentivare un ritorno nel centro-storico di residenti 365 giorni l’anno.  

Siamo sempre stati e siamo ancora favorevoli allo sviluppo turistico di Lucca, ma riteniamo che dobbiamo creare le condizioni perché anziani e giovani coppie possano ripopolare il centro della città e l’unico modo è offrire sul mercato appartamenti a prezzi contenuti, per il medio ceto.

Il recupero della Manifattura è invero assai complesso e delicato da qualunque punto di osservi:

Italia Viva chiede a tutti, dal Comune alla Fondazione CRLucca e anche ai fantasiosi super esperti, di mettere ora, subito, dei punti fermi, dei paletti invalicabili, qualunque progetto sia approvato e chiunque lo realizzi.

Parcheggi e abitazioni x il ceto medio: queste le due priorità, che, per Italia Viva, paiono incontrovertibili: aspettiamo risposte.

Italia Viva Lucca e i suoi Territori

Riformisti x Italia Viva



 

giovedì 19 novembre 2020

Lettera aperta al Presidente Giani

Gentile Presidente,

sono trascorse poche settimane da quando ha iniziato il suo nuovo importante impegno amministrativo, ma sono momenti drammatici e non c’è tempo per transizioni soft.

Abbiamo letto che all’atto della decisione del Governo di portare la Toscana in zona rossa ha dichiarato: “Sono sorpreso e amareggiato, i dati del contagio stavano migliorando" e ancora: "Accetto decisione, ma i dati presi in esame sono vecchi" e dopo qualche giorno: "Io lavoro perché si possa passare nella metà di dicembre a zona arancione…”

Presidente ci consenta una osservazione se, come non mettiamo in dubbio e i dati di questi giorni lo confermano, non c’erano i numeri per passare la Toscana dalla zona arancione a rossa, perché devono occorre così tanti giorni per tornare alla zona arancione visto che per passare alla rossa sono bastati pochi giorni soltanto?

Lei ha spiegato che: “il meccanismo del Dpcm è tale per cui passare dalla zona gialla a quella arancione, a quella rossa, è facilissimo ma poi risalire è difficilissimo, significa avere 14 giorni continui di dati ineccepibili…... Per questo ho ritenuto ingiusto che la Toscana sia finita in zona rossa".

I meccanismi del Ministro Speranza sono contestati da tutte le Regioni e non pare corretto che per passare da zona arancione a rossa bastino pochi giorni e per tornare indietro ci voglia più di un mese.

Siamo in una situazione economica disastrosa e ogni giorno in più di zona rossa “non giustificata” dai dati aggiornati è una pugnalata al petto delle nostre attività economiche non garantite e delle partite IVA.

Per questo le chiediamo più decisione, più coraggio, più urgenza, nei confronti del Ministro per riportare la Toscana nella zona arancione fin da domenica 29 novembre, ove i dati continuino a consentirlo, come in questi giorni.

I danni che una zona rossa “non dovuta” in presenza di parametri propri della zona arancione, devono passare avanti ad ogni protocollo burocratico del Dpcm.

Non è tempo di burocrazia, ma di decisioni opportune e soprattutto veloci.

Contiamo sul suo impegno.

Alberto Baccini, Italia Viva di Lucca e i suoi Territori

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva



 

 

martedì 17 novembre 2020

Piangono le Cassandre della Manifattura

 La decisione del Comune di Lucca di chiedere a Coima la presentazione di una nuova e diversa proposta di finanza di progetto sull’area sud dell’ex Manifattura fa tabula rasa di tutte le apocalittiche e terrificanti previsioni del fronte del “NO a prescindere”.

Nessuna cessione al buio, nessuna decisione con il coltello alla gola, nessun accordo segreto, nulla di nulla.

E’ iniziata la discussione nel merito del Progetto, che Italia Viva ha chiesto da sempre, sulla base di quelle che sono le previsioni urbanistiche sull’area, delle possibilità di cambiamento delle stesse, delle priorità e delle esigenze della collettività lucchese. Apprezziamo il lavoro dell’Assessore Mammini.

Ristrutturare una grande area decadente nel centro storico con finanziamenti privati è l’unica soluzione possibile ma per farla occorre coniugare le giuste aspettative di remunerazione del capitale investito da parte del Privato con gli interessi culturali programmatici e prioritari della città di Lucca.

Italia Viva, che è sempre stata propositiva su questa vicenda, ritiene che si potrebbero trovare utili sinergie per un accordo, unendo alla previsione urbanistica dell’area Manifattura anche quella della Caserma Lorenzini, perché fra le due aree si possano realizzare più di mille nuovi parcheggi e anche decine di appartamenti per il medio ceto, per consentire a giovani Coppie ed agli Anziani, che voglio tornare a vivere in città, di poterlo fare, a costi  pressoché uguali alle residenze fuori alle Mura.

Per questo Italia Viva rivolge un accorato appello alla Fondazione CRLucca, indispensabile partner di questa operazione, perché si renda disponibile per realizzare queste due priorità, anche con i soli fondi propri.

I mille posti auto e questi appartamenti per il ceto medio potrebbero essere realizzati dalla Fondazione e gestiti assieme al Comune di Lucca, rendendo più facile trovare l’accordo con il Privato su tutto il resto dell’intervento di recupero.

Italia Viva, Lucca e i suoi Territori



 

 

venerdì 13 novembre 2020

Manifattura: la Waterloo del "fronte del NO" a prescindere

Metà dei Consiglieri Comunali del centro-destra hanno ripudiato l’avversione dogmatica, fino allora ripetutamente espressa dai loro partiti, alla utilizzazione della parte Sud dell’Ex Manifattura Tabacchi, per dichiararsi favorevoli ad un eventuale recupero proposto dalla Fondazione CRLucca e Coima.

Prendiamo atto con piacere che le posizioni populiste barricadiere su temi così decisivi per Lucca si stanno sciogliendo come neve al sole, per approdare a quella soluzione proposta da Italia Viva, fin dall’inizio: smettiamo di “pazziare” e discutiamo seriamente nel merito della proposta sul tavolo.

Discutere, non vuol dire, approvare! Vuol dire chiarire i punti oscuri, migliorare le proposte per la città, porre delle priorità, vuol dire essere Riformisti e non dogmatici.

Non stupisce trovare fra i reduci dell’oltranzismo i soliti “Sinistrorsi da salotto” con la sindrome dei salvatori della Lucchesità che ambiscono a mettere le rovine dell’ex-Manifattura nella bacheca del “vorrei ma non posso”, assieme agli Assi Viari, il Ponte sul Serchio, Il Casello di Mugnano, il raddoppio della Ferrovia, un qualsiasi impianto di riciclaggio proposto. Quelli bravi, quelli del NO a prescindere.

Questa conversione sulla strada di Damasco è il via libera al Progetto?

Niente affatto, anzi ora inizia la vera partita con Coima, perché crescono le forze in campo favorevoli a discutere, ad approfondire, a verificare ogni parte del Progetto.

Per questo chiamiamo volentieri i Consiglieri dissidenti del centro-destra a fare sponda con Italia Viva per chiedere un tavolo di approfondimento tecnico-politico e per portare avanti le richieste di chiarezza finanziaria, di grande ampliamento del parcheggio pubblico, ora che la interessante proposta Tagetik ne aumenta la necessità, del tipo di residenza, non solo di lusso, da realizzare nell’area.

Italia Viva propone a tutti coloro, di destra e di sinistra, che vogliono risanare l’area della Manifattura alle migliori condizioni possibili, di incontrarsi, appena il Covid lo consentirà, per confrontare le rispettive idee e dare forza e sostanza a proposte concordate di modifica e integrazione.

Attivare un fronte comune di molti, al di là degli schieramenti politici, su alcune priorità ritenute essenziali per la fattibilità del Progetto è la migliore garanzia per imporre la soluzione più favorevole, nell’interesse primario di Lucca.

Alla Giunta Tambellini e alla Fondazione CRLucca, rivolgiamo un accorato appello perché trovino il tempo e il luogo, anche informale, per questi approfondimenti.

Per realizzare una opera così immensa e strategica, nel pregevole centro-storico di Lucca è indispensabile voler ricercare fino in fondo, con equilibrio, il consenso di buona parte della città. E ora vi è l’occasione per farlo.

Italia Viva, Lucca e i suoi Territori

 


 

 

domenica 8 novembre 2020

Manifattura: Gattopardismo nostrano

 Il dibattito sulla parte sud della Manifattura Tabacchi è surreale oltre che infarcito di luoghi comuni e “déjà-vu”.

Abbiamo un ennesimo comitato del NO: “Il coordinamento trasversale salviamo la Manifattura” anonimo more solito, millantatore di essere bipartisan, destra sinistra unite per salvare la lucchesità e la “segretezza pelosa” del loro gruppo.

Giuseppe Tomasi di Lampedusa fa dire da Don Fabrizio all’inviato del Governo Sabaudo “…I Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia anche, se si tratti di Siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza, rischia di turbare la loro compiaciuta attesa del nulla….”

Togliamo Siciliani e mettiamo “Lucchesi del NO” e ci siamo.

La parte sud della Manifattura è costituita da edifici senza alcun valore, cadenti e a breve pericolosi. Nella parte Nord, quella di maggiore pregio storico, si è portato avanti un restauro “pubblico” sia di denaro che di stazione appaltante. Sono passati dieci anni, fra fallimenti e blocco dei lavori, senza alcuna prospettiva di conclusione.

Proporre il restauro della parte Sud con denaro pubblico fa parte delle novelle per ragazzi e delle face news care alla destra populista.

Abbiamo una proposta di uno dei gruppi immobiliari più grandi nel mondo, in accordo la Fondazione CRLucca, patrimonio della città e gestore di pregevoli interventi di restauro oltre che “mamma” ogni anno di molteplici progetti pubblici e privati lucchesi.

Il progetto presentato ha per scopo una speculazione edilizia a fini di remunerazione del capitale investito? Certo! siamo un paese capitalista e non vetero comunista.

Esaminiamo nel concreto il Progetto presentato, confrontiamolo con quelle che riteniamo siano le aspettative della città su quell’area, proponiamo scelte prioritarie nostre e modifiche al progetto, per migliorare il risultato finale, la convenienza e gli interessi, della città, nel progetto, limando i ricavi d’impresa ricercati.

Italia Viva ha da tempo indicate le sue priorità: parcheggio da mille posti, edilizia abitativa non solo di lusso ma in parte anche per riportare giovani coppie e anziani nel centro storico e anche spazi per la cultura e l’aggregazione sociale.

Dagli altri solo un NO, con due sole, prospettive: approvazione della proposta dei privati senza discussioni nel merito o abbandono del progetto e mantenimento per decenni di un’aria degradata e pericolosa nel centro storico.

Sono gli stessi NO preconcetti che privano ancora Lucca degli Assi Viari, del Ponte sul Serchio, del raddoppio della Ferrovia, del nuovo casello autostradale di Mugnano, di impianti di smaltimento dei residui delle Cartiere, la più grande risorsa del territorio e di altro ancora.

Italia Viva è, per nascita, sempre contro i dogmatici, di destra e di sinistra: siamo pronti a discutere su tutto e di tutto, per difendere in concreto gli interessi della città. 

Abbiamo idee e proposte e non appoggeremo mai chi dice sempre e solo: NO.

Italia Viva, “Lucca e i suoi Territori”

 


 

 

 

mercoledì 14 ottobre 2020

Il MES per la nostra Salute.

I Riformisti per Italia Viva stanno raccogliendo le firme per una petizione al Presidente Sergio Mattarella e al Premier Conte perché si acquisiscano subito i 36 e passa miliardi che l’Europa mette a disposizione per riformare e migliorare la Sanità Italiana.

Un prestito, senza condizioni, a lungo periodo, a tassi assai inferiori a quelli di mercato che abitualmente sottoscriviamo per le spese correnti dello Stato.

Se al posto del MES usassimo per la Sanità questi finanziamenti usali spenderemmo in 10 anni, 5 miliardi in più di interessi passivi.

Perché non attiviamo subito il MES?

Perché il precedente Governo Conte-Salvini-Di Maio, che faceva la guerra all’Europa, ha bollato il MES come un tentativo della stessa di imporre all’Italia un suo condizionamento.

Il tempo ha chiaramente dimostrato che non è così, che il MES non ha condizioni se non quelle di investire nella Sanità e che l’Europa a favore dell’Italia, ha aggiunto al MES altri 200 miliardi e passa fra contributi a fondo perduto e altri prestiti agevolati, convenienti, ma non come il MES.

Grillini e Salviniani per non sconfessare le “invenzioni” del precedente Governo, la loro incompetenza e superficialità nel governare e per non perdere la faccia, sono ancora contro il MES. Una follia che pagherebbero tutti gli Italiani.

Il MES vuol dire nuovi ospedali, molti più medici e infermieri, nuovi macchinari, abolizione delle ingiuste file per gli accertamenti diagnostici, funzionamento dei Pronto Soccorso, dove facciamo ore e ore di anticamera nel dolore: insomma un Sanità che funziona meglio, per tutti noi.

Sacrificare la Salute di tutti gli Italiani per una impuntatura politica smentita dai fatti, dalla ragione, dalla convenienza, in una situazione di emergenza, non è solo stupido è: CRIMINALE.

Per questo Italia Viva di “Lucca e i suoi Territori” ti invita a firmare e sostenere la Petizione per il “MES subito”

Lo puoi fare sul sito: http://chng.it/BTggLs8cpx

Italia Viva Lucca





 

 

 

venerdì 9 ottobre 2020

Progetto 2022 x Lucca Viva

“Italia Viva di Lucca e i suoi Territori” sta organizzando un Convegno di studio ed approfondimenti su alcuni temi più imporranti riguardanti il Comune di Lucca, anche in vista delle prossime scadenze elettorali.

 “Progetto 2022 x Lucca Viva” è il titolo del Convegno che si terrà Domenica 8 novembre alla Caffetteria del Baluardo San Salvatore dalle 9 alle 14. Al termine un Brunch dal costo di euro 25 a px.

 Nella riunione di ieri sono stati scelti i temi da approfondire, i gruppi di lavoro e i loro coordinatori.

 I Gruppi di lavoro sono aperti a tutti coloro che vogliono partecipare chiedendolo al Coordinatore del Gruppo.

 Coordinatori presenteranno entro il 4 novembre le linee guida elaborate dal proprio gruppo per facilitare la discussione generale conclusiva.

 Gruppi di lavoro e Coordinatori per il Convegno “Progetto2022 x Lucca Viva”

La Sanità e il Sociale: Coordinatore Lo Faro – 347 3346759

Lavoro e Occupazione, Commercio, Turismo, Artigianato:  

Coordinatore: Baccini 333 1911686

La riqualificazione dei paesi, delle frazioni e dei quartieri.

Coordinatore: Pierami, 328 041 1889  

Centro Storico, ruolo, e funzioni, recupero strutture dismesse, parcheggi.

 Coordinatore: Davini 388 342 8635

Mobilità locale comunale e sovraccomunale:  

Coordinatore Rossi 335 6112374



 

 

 

 

martedì 29 settembre 2020

Tabellini e Italia Viva

 Si è tenuto l’incontro fra il Sindaco Tambellini e la delegazione di Italia Viva. Dopo un esame della situazione politica locale alla luce dei recenti risultati elettorali, Baccini e Colucci hanno invitato il Sindaco ad esaminare la possibilità di aprire un confronto e un nuovo e più aperto rapporto, fra la sua Amministrazione e i partiti della galassia del centro-sinistra, fra cui Italia Viva, che assieme hanno raggiunto l’11% dei voti a Lucca. Obiettivo: iniziare a verificare le condizioni di una possibile collaborazione per le prossime elezioni comunali di Lucca.

Tambellini ha ampiamente condiviso questa proposta e la necessità di iniziare al più presto il confronto fra le varie anime del centro-sinistra.

Italia Viva ha chiesto altresì al Sindaco di valutare l’opportunità che la sostituzione dell’assessore Mercanti, sia discussa in una riunione di tutti i Partiti e movimenti che hanno sostenuto l’elezione di Giani a Presidente della Toscana, puntando ad individuare una figura autorevole della società civile lucchese.

Su questa seconda richiesta Tambellini si è riservato ogni valutazione, ritenendo che la sostituzione della Mercanti ormai abbia iniziato un percorso all’interno del PD difficilmente arrestabile.

Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”

 


lunedì 28 settembre 2020

Sanità e MES x Italia Viva

L’Europa mette a disposizione dell’Italia circa 37 miliardi di euro per la Sanità del nostro Paese, per aiutarci a risolvere molti problemi attuali:

Ospedali: negli ultimi anni si è cercato di limitare al minimo le presenze ospedaliere per abbattere i costi, ma l’assenza di valide strutture di supporto sui territori, sta creando gravi problemi alle famiglie Italiane, sul dopo ospedalizzazione.

L’emergenza Covid19, ha poi drammaticamente reso ancora più evidente questa questione del dopo ospedalizzazione, ma anche delle carenze strutturali di buona parte degli Ospedali Italiani.

Dobbiamo ripensare tutto il comparto sanitario Italiano, non è pensabile che i pronto-soccorso ospedalieri siano sempre in affanno, con ore di anticamera in attesa di una visita medica, in condizioni precarie e nella confusione più totale, magari sentendosi poi dire che li non puoi essere ricoverato e che devi andare altrove.

Lo stesso ruolo dei Medici di Base deve essere ripensato alla luce delle mutate esigenze conoscitive. Una volta il medico della mutua si assumeva la responsabilità di fare diagnosi, dare cure. Ora al di là di segnare medicine prescritte da specialisti, è solo un “indirizza pazienti” verso esami specialistici mirati, ingigantendo i problemi delle strutture sanitarie.

Per gli esami specialistici poi occorrono mesi di attesa e questo non è più accettabile.

E’ possibile risolvere questi problemi?, 

certo che sì, abbiamo un corpo medico e infermieristico di prim’ordine, servono solo i denari per fare investimenti ed assumere  personale, ripensando in maniera organizzata ad una Sanità che tenga anche conto delle esigenze e della dignità del cittadino-paziente.

Solo un problema di soldi e quelli ce li dà l’Europa a tassi inesistenti, con il MES

Chi è contro il MES è contro la salute degli Italiani e contro una Sanità efficiente.

Dobbiamo rinunciare a risolvere i problemi della Sanità e della Salute che tanto affliggono noi Italiani, solo per impuntature ideologiche di qualche leader politico?

Gli Italiani devono ricordare che, quando dovranno aspettare ore per una visita al Pronto Soccorso, decine di mesi per una TAC, quando non sapranno dove portare un congiunto dimesso dall’Ospedale per mancanza di posti, la responsabilità sarà di Salvini, della Meloni, dei 5 stelle che si oppongono per ragioni solo ideologiche a rendere la Sanita Italiana degna di un paese civile, investendo i soldi del MES.

Il MES porterebbe in Toscana una cifra di investimenti enorme, oltre 2 miliardi.

Italia Viva di “Lucca e i suoi Territori”

Riformisti x Italia Viva



 

 

sabato 26 settembre 2020

Una proposta per Lucca

Claudio Cantini, Capo Gruppo di Lista Civica che appoggia la Giunta Tambellini ha lanciato l’idea di una candidatura al femminile alle prossime elezioni Comunali a Lucca, che sappia riunire tutte le anime del centro-sinistra, ad iniziare da quelle Riformiste.

Ci sembra una idea brillante sui cui ragionare. 

Non sarà certo solo un problema di guida politica ma anche di programmi e di discontinuità su alcune, non tutte, scelte dell’attuale Giunta Tambellini, ad iniziare dalla Manifattura Tabacchi.

Visti i recenti risultati elettorali su Lucca, sarebbe sciocco non provare almeno a verificare per tempo le possibili compatibilità fra le forze Riformiste, partendo dall’abbandono da parte del PD di ogni possibile volontà egemonica.

Per questo Italia Viva, in un incontro gentilmente concesso dal Sindaco Tambellini, illustrerà le motivazioni che consiglierebbero di sostituire l’assessore uscente Mercanti, con una donna della società civile, scelta assieme da tutte le componenti politiche e civiche del centro sinistra, che hanno sostenuto Eugenio Giani a Presidente della Regione.

Un modo diverso, aperto, di approcciare gli ultimi mesi dell’attività della Giunta Tambellini, che potrebbe vedere come secondo atto la possibilità di incontri mirati ad un confronto su alcuni temi amministrativi importanti.

Le coalizioni vincenti, soprattutto quelle che devono recuperare gap elettorali pregressi, si formano percorrendo occasioni di approfondimento sui principali temi amministrativi del Comune, che sappiano agevolare le possibili convergenze politiche.

Alberto Baccini, Italia Viva di Lucca e i suoi Territori

Francesco Colucci, Riformisti x Italia Viva

 


 

 

 

 

 

venerdì 25 settembre 2020

Riunione di Italia Viva Lucca

 

RIUNIONE DI MARTEDI’29 ore 20 presso “Il Granaio” a San Pietro a Vico, via Acquacalda 2480 tel.0583 997131 

– scelto per agevolare chi viene dalla Valle del Serchio e Garfagnana senza danneggiare chi viene da Lucca e la Piana.

Siamo in una saletta completamente autonoma per 18 posti.

Costo della cena 18 euro: antipasto, due primi (Tordelli e Caccio e pepe) dolce, acqua, vino della casa e caffè.

Chi vuole mangiare la bistecca verrà conteggiata e pagata a parte.

Date le conferme unicamente a me grazie.

Francesco Colucci 3480533233 anche whatsapp.

martedì 22 settembre 2020

Nuovi Sindaci

Giorgio Del Ghingaro riconfermato Sindaco di Viareggio e 

Marco Remaschi eletto Sindaco di Coreglia.

Due Sindaci sostenuti ufficialmente da Italia Viva anche con iscritti nelle loro liste, che ci auguriamo siano eletti.

Ai due Sindaci i complimenti di Italia Viva che li sosterrà nell’adempimento del loro mandato.




giovedì 17 settembre 2020

Italia Viva: chi siamo, cosa proponiamo!

Italia Viva è un nuovo partito che si presenta per la prima volta alle elezioni.

I nostri punti di riferimento sono: la Costituzione repubblicana e antifascista, la Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Poniamo la persona al centro della nostra azione politica. Ci ispiriamo a un umanesimo integrale, fondato su rispetto, giustizia e eguaglianza

Combattiamo le disuguaglianze e ogni forma di discriminazione. Crediamo nel principio di solidarietà: nessuno deve rimanere solo di fronte alle sfide della vita e tutti devono poter sviluppare il proprio potenziale umano, valorizzando i meriti e garantendo pari opportunità.

Ci impegniamo a dare voce ai diritti dei minori che per noi non sono diritti minori. Vogliamo garantire ai bambini di vivere con serenità e pienezza la loro infanzia. Vogliamo che i giovani siano protagonisti delle scelte fondamentali del paese.  

La libertà di autodeterminarsi è un diritto fondamentale delle persone: a essa va sempre associata la responsabilità personale. Senza l’una e l’altra non possono esistere eguaglianza e patto di convivenza.

Non rinunceremo mai a difendere lo Stato liberale, garante delle libertà di tutti e di ciascuno: laico, inclusivo e fondato sulla divisione dei poteri.

Difenderemo sempre la libertà di espressione e di stampa, il diritto alla veridicità delle informazioni quali requisiti fondamentali di una società democratica.

Ci sentiamo parte di una comunità in cui i diritti vanno sempre associati ai doveri, nel solco dello spirito costituzionale.

Responsabilità e impegno sono valori irrinunciabili. Ciascuno di noi deve contribuire al bene comune secondo le proprie possibilità e capacità.

La Giustizia deve essere eguale, giusta e veloce per tutti i cittadini. Ci impegniamo a difendere l’autonomia e l’indipendenza del potere giudiziario, il principio di legalità, i principi del giusto processo e della terzietà del giudice.

La presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza passata in giudicato è un cardine dello stato di diritto.

Siamo garantisti: nessuno deve soffrire le distorsioni del populismo penale e del giustizialismo mediatico.

Senza sicurezza, internazionale e interna, non può esserci libertà. Le minacce del nostro tempo vanno affrontate essendo rigorosi nel reprimere e intelligenti nel prevenire.   

Contrasteremo ogni forma di criminalità e degrado, a partire da una lotta sempre più dura contro mafie e terrorismo.

Ci impegniamo a sradicare le cause che generano sentimenti di solitudine ed emarginazione da cui nascono le paure, a cominciare dalle nostre periferie.

Vogliamo essere il partito che contrasta la povertà con la crescita e il progresso, di tutti e per tutti, accompagnando le persone nei processi di cambiamento.

Sosteniamo l’innovazione, promuovendo l’adeguamento costante delle competenze individuali e proteggendo le persone con un sistema di welfare generativo, che aiuti le famiglie, investa sulle nuove generazioni e dia sicurezze ai più indifesi, per una società solida e solidale.  

Il lavoro è uno strumento fondamentale per rimuovere le disuguaglianze. Esso è presupposto della realizzazione individuale e del benessere collettivo.

Il lavoro va creato, tutelato e incentivato.

L’iniziativa economica e l’impresa vanno sostenute come strumento essenziale per la crescita.

Non ci rassegniamo alla cultura dell’assistenzialismo e del conservatorismo.

Dare valore alla cultura, alla conoscenza e alle competenze significa costruire una società più forte e libera.

L’istruzione e la formazione permanente sono strumenti indispensabili di mobilità sociale. Ci impegniamo a sconfiggere la povertà educativa.

La scuola è il luogo principale della formazione dello spirito critico e della cittadinanza consapevole.

La bellezza del nostro patrimonio culturale e storico è un bene comune che va difeso e valorizzato.

La cura del vivente umano e non umano, dell’ambiente, del nostro paesaggio e del patrimonio naturale è per noi centrale. Ci impegniamo a promuovere un modello di sviluppo sostenibile, che si fondi sull’utilizzo responsabile della tecnologia e contrasti la cultura dello spreco.

Tutelare l’ambiente significa tutelare la salute nostra e delle generazioni future.

Ci impegniamo a difendere i nostri valori in una società aperta.

L’identità italiana è il frutto di scambi, contaminazioni, ricchezze condivise che hanno prodotto progresso sociale, economico e culturale. Non sono i muri e le barriere che possono difendere la nostra identità.

Contrastiamo il nazionalismo, il sovranismo, il protezionismo, la paura dell’altro.

La linfa vitale del nostro paese sono le nostre comunità.

Nord e Sud del paese non possono essere sinonimo di contrapposizione tra bisogni differenti. Lo sviluppo equilibrato di entrambi è il presupposto per la crescita di tutto il paese.

Valore aggiunto sono le comunità dei nostri connazionali all’estero, primi ambasciatori dell’Italia nel mondo.

Le autonomie locali sono il primo presidio della Repubblica e sono fondamentale strumento di partecipazione democratica.

Siamo orgogliosi di essere italiani ed europei. Per rendere il nostro Paese più forte abbiamo bisogno di un’Europa più forte e più coesa.

Ci impegniamo a costruire l’Europa che non c’é ancora: un’Europa politica e non tecnocratica.

Siamo federalisti europei, vogliamo costruire gli Stati Uniti d’Europa.

La democrazia rappresentativa è un patrimonio irrinunciabile: ci impegniamo a difenderla sempre, anche attraverso forme di partecipazioni innovative.

Crediamo in una democrazia capace di essere insieme rappresentativa, decidente e trasparente.

Siamo Riformisti.

Italia Viva nasce per garantire a tutti e a tutte il diritto al futuro.



 

 

Luigi Marattin alla KME di Fornaci di Barga

 L’On. Marattin, Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, già Consulente Economico dei Governi Renzi e Gentiloni si è incontrato con la Rappresentanza Sindacale Unitaria dei lavoratori delle due aziende del gruppo industriale operanti a Fornaci di Barga. 

Nei locali della RSU, all’interno della fabbrica, Marattin, ha ascoltato i rappresentanti dei lavoratori sulla situazione aziendale, duramente messa alla prova in questi ultimi mesi e sulle questioni attinenti ai progetti presentati per l’abbattimento dei costi industriali dell’energia, propedeutici al mantenimento di una produzione industriale competitiva in Valle del Serchio.

La rappresentanza dei lavoratori, molto numerosa, ha illustrato efficacemente e con competenza la situazione degli stabilimenti di Fornaci.

Con Marattin erano presenti ed hanno partecipato alla discussione, Alberto Baccini Capolista di Italia Viva + Europa alla Regione Toscana e i Candidati della Valle del Serchio e Garfagnana Tania Franchini e Arturo Nardini, per mostrare concretamente la vicinanza di Italia Viva, alle maestranze aziendali.

Presente anche Francesco Colucci che ha curato l’organizzazione dell’incontro e che precedentemente aveva approfondito le questioni aperte, con l’Assessore Regionale Marco Remaschi, sempre informato sull’evolversi delle vicende KME.

Italia Viva ritiene prioritaria la permanenza e possibilmente l’espansione della produzione industriale della KME in Fornaci, tutelando la salute degli operai, le loro condizioni di lavoro, i loro salari, la certezza del lavoro.

Al termine dell’incontro, su richiesta della RSU, l’on.le Marattin ha preso impegno di parlare con l’Amministratore Delegato della KME, per avere chiarezza sulle strategie aziendali per il mantenimento della produzione industriale in Fornaci, delle condizioni per una ripresa della produzione aziendale a pieno regime, mettendo a disposizione le sue competenze in materia di interventi economici nazionali a sostegno dell’industria e dell’ abbattimento dei costi energetici.

Baccini, Franchini e Nardini hanno assicurato il loro impegno a fianco dei lavoratori, nei rapporti con la Regione Toscana.

Marattin ha assicurato che riferirà del colloquio con la dirigenza della KME e che continuerà a seguire le vicende della azienda per essere punto di riferimento della RSU aziendale.

Le Maestranze della KME non possono essere abbandonate dalla Politica, dal Governo e dalla Regione in questa lotta per la salvaguardia e lo sviluppo della loro attività lavorativa.

Francesco Colucci, Italia Viva Lucca, Media Valle e Garfagnana



 

 

 

 

 

 

martedì 15 settembre 2020

Il Senatore Marcucci butta la palla in tribuna

 Andrea Marcucci in palese difficoltà elettorale, visto il ripudio che Iscritti e Amministratori locali del PD, stanno facendo nei confronti del partito e suoi, apre ad un ritorno di Renzi nel PD.

Non ha capito che mai Italia Viva tornerà del PD, soprattutto in quello Marcucciano, come ha ripetutamente e chiaramente detto anche Matteo Renzi.

Italia Viva ha la sua strada segnata con +Europa e Calenda, aperta a tutti i riformisti e liberali del Paese.

Se qualcuno nel PD comincia ad avere nostalgia dell’intelligenza e delle competenze di Matteo Renzi, si metta in fila per venire in Italia Viva, c’è posto, ma non per tutti.

L’aver abbandonato Matteo Renzi nel momenti delle scelte difficili e rischiose è stato un tradimento difficile da dimenticare. 

Francesco Colucci, Italia Viva Lucca



venerdì 11 settembre 2020

Due appuntamenti di Italia Viva, nel cuore dei problemi dell’oggi.

TURISMO e COMMERCIO 

come uscire da questa crisi drammatica, ne discuteremo assieme all’On.le 

Maria Elena Boschi,  Capo Gruppo alla Camera per Italia Viva, 

Domenica 13 settembre dalle ore 18 sulle Mura Urbane di Lucca, prendendo un aperitivo sul Baluardo San Salvatore, davanti alla Casa del Boia.


NO ALLA VIOLENZA 

Ne discuteremo assieme con l’On.le  Lucia Annibali, Cavaliere al Merito della Repubblica, autrice del libro “Io ci sono”

Lunedì 14 settembre alle ore 15 a Castelnuovo Garfagnana, sotto il Loggiato Porta.


Italia Viva nel cuore dei problemi dell’oggi per ascoltare ma anche per proporre soluzioni.

Di fronte alla crisi del PD lucchese un voto per la lista Italia Viva + Europa è l’unica garanzia per confermare in Toscana una Giunta Regionale di centro-sinistra e battere l’irresponsabilità sovranista di Salvini.

Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”


PS. Entrambe le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle norme di prevenzione anti Covid19



 

giovedì 10 settembre 2020

 

Un aperitivo a Lucca con

 

Maria Elena Boschi

 

Domenica 13 settembre alle ore 18

 

All’aperto sulle Mura di Lucca al Baluardo San Salvatore

 

Per discutere di

 

Turismo e Commercio

 

Possibilità di fare domande alla

 

Presidente del Gruppo Parlamentare di Italia Viva

 

alla Camera dei Deputati




Un PD massimalista senza pudore

Matteo Renzi ha dichiarato: “…..Chi ha strattonato Salvini (a Pontassieve) ha compiuto un gesto stupido e sbagliato: la mia solidarietà al leader della Lega. Nessuna provocazione giustifica un gesto assurdo come questo, gesto da condannare senza se e senza ma….”

Una saggia e condivisibile dichiarazione: nessun tipo di violenza, fisica o morale, può essere giustificata verso un avversario politico, qualunque esso sia.

A Lucca un PD ridotto a brandelli da lotte intestine si erge a difesa di Lucca Crea, una partecipata del Comune, in pericolo di “strumentalizzazioni politiche” perché il suo Presidente, notoriamente appartenente a Forza Italia, ha presenziato, fra il pubblico, a fianco del Presidente Emerito del Senato Pera, ad un Comizio di Salvini.

Essere fra il pubblico di un comizio elettorale, essere presentato ad uno dei leader del centro-destra di cui fa parte, per il PD, diventa un “pericolo” per l’Ente che presiede.

Mario Pardini di fronte a questa presa di posizione del PD si è subito dimesso da Presidente, dimostrando una grande sensibilità personale e Italia Viva gli conferma la massima stima, personale e politica.

Un PD lucchese senza pudore, con un Segretario che, per tutelare la sua candidatura, provoca dimissioni di Sindaci, Vice-Sindaci, dirigenti e centinaia di iscritti al PD.

Un Assessore Comunale candidato, che continua a fare riunioni attinenti al suo assessorato, senza essersi auto-sospeso per la campagna elettorale.

Un Presidente PD del Consiglio Comunale che di fronte alla richiesta del centro-destra di un Consiglio Comunale APERTO lo convoca, escludendo dalla parola, i Partiti e i Candidati.

Escludere i Partiti, previsti dall’art.49 della Costituzione, da un Consiglio Comunale aperto è una violazione del tessuto democratico ben più grave che partecipare ad un Comizio di Salvini.

Ci auguriamo che il Sindaco Tambellini, passato il trambusto elettorale, respinga le dimissioni di Mario Pardini, un tecnico di valore, reo di simpatie per Berlusconi.

Se non ci fosse l’autorevole lista elettorale di Italia Viva + Europa, ad essere punto di riferimento di quanti nel centro sinistra non sono più in sintonia con il PD Lucchese, si potrebbe rischiare di mettere a repentaglio l’elezione di Giani a Presidente. 

Votare Giani e Italia Viva + Europa è l’unica soluzione in lucchesia.

A questo PD lucchese, in grande difficoltà in queste elezioni, auguriamo di ritrovare un minimo di dignità politica e una catarsi liberatoria, post-elettorale.

Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva

 


 

 

 


mercoledì 9 settembre 2020

Assenza di correttezza democratica, dal PD e dal Centro-destra

 A Lucca, in occasione della Convocazione di un Consiglio Comunale APERTO alle forze vive della città, il Presidente del Consiglio Comunale il vetero-comunista  Battistini, in accordo con i capigruppo del centro-destra, ha stabilito che potevano partecipare al Consiglio tutti, meno che i Partiti e i Candidati alle elezioni. Come se nel Consiglio Comunale sedessero solo “figlie di Maria” e, cosa più grave, non fossero presenti due candidati del centro-destra, ledendo la par condicio elettorale.

Un disprezzo per i Partiti indegni di parlare e la correttezza elettorale cosa sempre comune per gli estremisti di sinistra o destra che siano.

Su questo squallido episodio abbiamo fatto un esposto al Prefetto e stiamo valutando il ricorso alla Magistratura.

Sulla Manifattura Tabacchi, visto che non ci hanno fatto parlare, esprimiamo qui le nostre proposte, che sono proposte per l’intero Centro-storico.

Siamo favorevoli a un recupero dell’area, ma non interveniamo sul Progetto, peraltro semisconosciuto e allora, come Italia Viva, indichiamo le nostre priorità per un intervento teso a salvaguardare e sviluppare il centro-storico di Lucca.

Parcheggi: almeno 1000 per chi entra in città e i residenti. La proposta di 440 parcheggi assieme a quella di costruire decine e decine di appartamenti e negozi è una presa in giro, servirebbero solo a loro.

Centro Culturale, al centro-storico mancano strutture di aggregazione culturale, un teatro pucciniano, sale per congressi e meeting, spazi pubblici comuni.

Case x Residenti a basso e medio reddito, per far rivivere e riportare in città giovani coppie, pensionati, famiglie. Abbiamo necessità di ripopolare il centro e non di costruire appartamenti di lusso, terze o quarte case, destinate ad essere abitate poche settimane l’anno o essere immesse in un mercato di affitti turistici già saturo.

Negozi di Vicinato, non ha senso cercare di creare un nuovo polo commerciale di lusso, in una parte periferica del centro. Via Fillungo e le vie intersecanti sono da secoli il salotto buono della città. Abbiamo invece bisogno di negozi di vicinato per gli abitanti veri del centro storico che devono crescere nel numero.

Confidiamo nella lungimiranza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che siamo poi noi tutti lucchesi, pregandola di non guardare solo gli aspetti del guadagno immediato ma, come fatto in passato, al futuro della nostra città, dei ceti sociali più deboli, dello sviluppo culturale di Lucca

Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”

Rifornisti Toscani



giovedì 3 settembre 2020

Lo "smottamento" inarrestabile del PD Lucchese

 Il massimo organo di governo del PD lucchese è la Segreteria Territoriale che comprende Lucca, la Piana Lucchese, la Media Valle del Serchio e la Garfagnana.

La prima a dimettersi da questa Segreteria e dal PD è stata Tania Franchini, che ha sbattuto la porta ed è entrata in Italia Viva.

Poi è stato Luigi Benedetto Lo Faro, anche lui della Segreteria Territoriale, uscito dal PD per la totale mancanza di democrazia interna. Anche lui passato ad Italia Viva.

Ora si sono dimessi il Sindaco, il Vice Sindaco, l’Assessore e quasi tutti gli iscritti al PD di Villa Basilica, sempre per la mancanza di democrazia nel PD lucchese.

Senza citare l’assessore regionale Remaschi, sbattuto fuori dalle liste elettorali per odio di parte.

Ormai è uno “smottamento” continuo e inarrestabile di iscritti e simpatizzanti, alcuni vengono in Italia Viva, altri si autosospendono dalla politica.

E’ la legittima conseguenza dell’imbarbarimento della lotta fratricida nel PD lucchese oppresso da anni dal potere personale di una famiglia, di un gruppo economico, che ha sempre deciso per tutti.

Emblematica la vicenda “grottesca” del Segretario Territoriale Puppa che ha preferito distruggere il suo Partito pur di spianarsi la strada ad una comoda sua elezione in Regione. Il PD lucchese, come Partito non esiste più.

Di questa situazione quello che ci preoccupa è la pericolosa messa in discussione della elezione di Eugenio Giani a Presidente della Regione.

Per questo invitiamo elettori, simpatizzanti, dissidenti del PD lucchese a non buttare via il bambino con l’acqua sporca e a votare “Italia Viva + Europa” alla Regione, per scongiurare la sconfitta del centro-sinistra e una Toscana Salvinizzata dalla impresentabile Ceccardi e anche per svincolarsi dal “giogo del colle”.

La lista “Italia Viva + Europa”, proprio per le persone che la compongono, per la loro storia personale è la massima garanzia di indipendenza dai poteri forti della Lucchesia ed è un voto sicuro per la elezione di Giani a Presidente della Toscana.

 Italia Viva, “Lucca e i suoi Territori”

Riformisti Toscani



 

mercoledì 2 settembre 2020

I cinque messaggi lanciati da Matteo Renzi a Lucca

Nell’intenso e applauditissimo suo intervento a Lucca, Matteo Renzi ha lanciato, cinque messaggi programmatici, che qui sviluppiamo, che evidenziano, come Italia Viva, si ponga come punto di riferimento per i “Non Protetti” quelle persone e quelle imprese che in questa pandemia hanno perso ogni certezza di lavoro e di vita.

Turismo, il settore più colpito, occorre che la nuova Regione intervenga immediatamente per salvare, prima, quante più imprese e professioni possibili per poi mettere in campo nuove strategie a sostegno della ripresa di queste attività. Aggiungiamo noi anche ricostituendo le APT Regionali per una promozione dei territori e un funzionamento professionale dell’accoglienza e degli Uffici di Informazione.

Commercio e Artigianato, come per il Turismo due fasi di intervento, la prima urgentissima per salvare l’esistente, da fallimenti e chiusure, la seconda per sostenere la ripresa anche valorizzando concretamente i Negozi di Vicinato.

Industria, un settore da consolidare e sviluppare, che per essere competitivo e rimanere sui nostri territori ha una esigenza prioritaria: Abbatte i costi dell’Energia. Le nuove Tecnologie, le fonti energetiche alternative, sono da mettere in campo senza se e senza ma.

Agricoltura, le micro imprese che fanno parte del nostro territorio con particolare riguardo al Vino, all’Olio, al Florovivaismo, devono essere sostenute nel marketing e con la valorizzazione dei Prodotti locali nelle filiere alimentari e della ristorazione.

Sanità, la Toscana si è difesa bene in questa crisi pandemica, certo meglio di quella che Salvini enfatizza come la migliore italiana: la Lombardia. Molti ancora sono i problemi da affrontare: la mancanza di strutture e di personale medico e infermieristico, la grande fatica che fanno i Pronto Soccorso a dare un servizio ottimale e simile in ogni struttura, gli inaccettabili tempi di attesa per le prestazioni specialistiche. Su questo è urgente intervenire.

Se il Governo attivasse il MES,  alla Toscana toccherebbero oltre due miliardi di euro, un finanziamento enorme a tasso vicino alle zero che consentirebbe di fare una vera riforma della Sanità Toscana.

Salvini e i Grillini, quando erano al Governo assieme, hanno demonizzato il MES per fare la solita trita guerra all’Europa.

Ora che l’Europa si è dimostrata all’altezza dei compiti assegnati per non perdere la faccia vogliono farci perdere i fondi del MES, una occasione unica e a bassissimi costi per Riformare la Sanità Italiana e Toscana.

Italia Viva “Lucca e i suoi Territori”

Riformisti Toscani