La decisione del Comune di Lucca di chiedere a Coima la presentazione di una nuova e diversa proposta di finanza di progetto sull’area sud dell’ex Manifattura fa tabula rasa di tutte le apocalittiche e terrificanti previsioni del fronte del “NO a prescindere”.
Nessuna cessione al buio, nessuna decisione con il coltello
alla gola, nessun accordo segreto, nulla di nulla.
E’ iniziata la discussione nel merito del Progetto, che
Italia Viva ha chiesto da sempre, sulla base di quelle che sono le previsioni
urbanistiche sull’area, delle possibilità di cambiamento delle stesse, delle
priorità e delle esigenze della collettività lucchese. Apprezziamo il lavoro
dell’Assessore Mammini.
Ristrutturare una grande area decadente nel centro storico
con finanziamenti privati è l’unica soluzione possibile ma per farla occorre
coniugare le giuste aspettative di remunerazione del capitale investito da
parte del Privato con gli interessi culturali programmatici e prioritari della
città di Lucca.
Italia Viva, che è sempre stata propositiva su questa
vicenda, ritiene che si potrebbero trovare utili sinergie per un accordo,
unendo alla previsione urbanistica dell’area Manifattura anche quella della
Caserma Lorenzini, perché fra le due aree si possano realizzare più di mille
nuovi parcheggi e anche decine di appartamenti per il medio ceto, per consentire
a giovani Coppie ed agli Anziani, che voglio tornare a vivere in città, di
poterlo fare, a costi pressoché uguali alle
residenze fuori alle Mura.
Per questo Italia Viva rivolge un accorato appello alla
Fondazione CRLucca, indispensabile partner di questa operazione, perché si
renda disponibile per realizzare queste due priorità, anche con i soli fondi
propri.
I mille posti auto e questi appartamenti per il ceto medio potrebbero essere realizzati dalla Fondazione e gestiti assieme al Comune di Lucca, rendendo più facile trovare l’accordo con il Privato su tutto il resto dell’intervento di recupero.
Italia Viva, Lucca e i suoi Territori
Nessun commento:
Posta un commento