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martedì 21 dicembre 2021

Alle donne e agli uomini che amano Lucca.

Voglio lanciare un appello a tutte le liste civiche e ai partiti che fanno dell’Europa un punto di riferimento, per uscire dalla logica perversa destra-sinistra, dall’odio ideologico di schieramento.

Queste impostazioni politiche, a Lucca come a Roma, hanno paralizzato la politica, fino all’avvento del Governo Draghi, che sta dimostrando come una persona autorevole, con idee chiare e libere, riesce a fare riforme e programmi espansivi, isolando la logica perversa delle contrapposizioni ideologiche.

L’Italia sta combattendo con forza la nuova crisi pandemica, dando vita ad un nuovo e forte rinascimento, economico e di riforme, grazie ad un governo che Renzi ha disegnato, che il Presidente Mattarella ha realizzato e che Draghi, conduce, con grande merito.

La situazione di Lucca, dopo 15 anni di amministrazioni comunali, di destra e di sinistra, ferocemente contrapposte, è drammatica.

Nessuna progettualità di lungo respiro, stagnazione di idee e di realizzazioni, decadimento, morale e materiale, della città.

Andare fra pochi mesi ad un nuovo scontro sinistra destra sarebbe un suicidio per la città, chiunque vincesse, per un pugno di voti.

Dobbiamo uscire da questa logica di contrapposizione e di odio ideologico: per farlo occorre far crescere un nuovo terzo polo Riformista e Liberale, che sappia scrivere, su un foglio bianco, un nuovo Progetto, un nuovo modo di fare politica e amministrazione, più inclusivo, più partecipato, più condiviso.

Faccio appello a tutte le liste civiche con simpatie a destra e a sinistra, accomunate da una rinnovata fiducia nell’Europa dei Padri Costituenti, di iniziare un percorso assieme, per costruire il terzo polo Riformista e Liberale, con pari dignità fra tutti partecipanti, da qualunque parte provengano.

Tutti, con pari diritti e doveri, a sostegno di una autorevole candidatura civica, libera da lacci e laccioli della vecchia politica, che ha paralizzato Lucca fino ad oggi.

Noi di Italia Viva siamo anche pronti a fare un passo indietro, da liste e simboli di Partito, per dare libero campo al civismo e alle liste civiche.

Insieme ai Partiti e ai Movimenti, che da molti mesi, stanno alacremente operando per il Polo Riformista e Liberale, possiamo costruire una grande opportunità per Lucca.

Ci sono le condizioni per un successo, le recenti elezioni alla Provincia ne sono la testimonianza, proviamoci tutti assieme, nell’interesse esclusivo della città.

Alberto Baccini, Coordinatore Italia Viva di Lucca e i suoi Territori.  

 



 

 

giovedì 2 dicembre 2021

Manifattura: la gatta frettolosa fa i gattini ciechi.

Mai proverbio fu più giusto per la Manifattura Tabacchi sud.

Italia Viva ha partecipato alla vicenda, intervenendo più volte con proposte di buon senso senza mai fare il tifo da stadio per questa o quella soluzione.

Abbiamo sempre ritenuto indispensabile andare alla ristrutturazione ed utilizzo di tutto il complesso dell’ex Manifattura, come a quello dei tanti altri contenitori pubblici e privati colpevolmente abbandonati negli anni nel centro storico e fuori.

Avevamo chiesto soluzione condivise per case in social housing, parcheggi, spazi per la cultura.

Abbiamo giudicato la proposta Coima-Fondazione CRLucca interessante ma che necessitava di approfondimenti giuridici e urbanistici.

Abbiamo chiesto pubblicamente, in tempi non sospetti, di allungare i tempi dell’iter autorizzativo sia per dare più tempo ai tecnici di chiarire i molti dubbi avanzati da più parti sul progetto sia perché decisioni così importanti per la città non si possono prendere a un anno dal rinnovo del Sindaco, perché ogni posizione viene condizionata e strumentalizzata alla ricerca dei consensi elettorali.

Il nostro appello per continuare ad approfondire il progetto Coima, con serietà e tempi necessari e far approvare il tutto al nuovo Sindaco è caduto del vuoto e le conseguenze negative sono sotto gli occhi di tutti.

Il progetto, dopo due anni di trattative dà suk fra Comune e Fondazione è saltato perché il Comune si è tirato indietro, la Fondazione ci ha rimesso quasi due milioni di euro.

I comitati civici sorti a salvaguardia della Manifattura hanno avuto ragione sul piano giuridico e urbanistico, sottovalutati del Comune che aveva l’occasione di riprendere un discorso serio, dopo la raccolta di 1.400 firme per un nuovo percorso partecipativo, secondo la legge regionale.

Sempre la furia in vista delle elezioni ha portato il Comune a non approfittare di questo interessante percorso partecipativo, che avrebbe anche sanato la profonda ferita creatasi nella società civile lucchese.

Mettere all’asta la parte migliore della Manifattura sud ad un prezzo stralciato, nel tentativo di dare un assist alla Fondazione, che ha rifiutato, è stato un errore.

La parte più di pregio della Manifattura sud è stata acquistata da una novella società pistoiese di cui nessuno sa nulla e il nulla è davanti a noi.

Abbiamo letto ancora frettolosi commenti positivi da parte del Comune e del PD ancora una volta lontani dalla realtà che sembra ben diversa da quella auspicata.

Italia Viva non può che confermare che sui i progetti essenziali per Lucca, non si può agire con fretta, occorre ponderazione, riflessione, ci vuole tempo per essere certi dell’applicazione delle leggi urbanistiche e di tutela del bene pubblico.

Il tifo da stadio, l’esigenza di accaparrarsi consensi elettorali, questa dannosa e ormai obsoleta contrapposizione su tutto, fra sinistra estrema e destra estrema, può portare solo paralisi amministrativa e politica.

Italia Viva ritiene che a Lucca come in Italia sia giunto il momento di un terzo polo Riformista e Liberale che spezzi un duopolio statico e paralizzante, come dimostrato anche in questa ultima vicenda lucchese.

I Coordinatori di Italia Viva di Lucca e i suoi Territori.

Riformisti per Lucca Viva






 

 

venerdì 26 novembre 2021

Sulle scuole lucchesi una Provincia di Lucca, lumaca

La situazione delle nostre scuole amministrate dalla Provincia di Lucca è veramente deplorevole.

Il Paladini e il Civitali abbandonati in stretti container, nei pressi dell’area ospedaliera, ormai da più di quattro anni.

Promesse di intervento sempre mancate, procedure a tempo di lumaca, palese disinteresse della situazione in cui gli studenti vivono il loro impegno scolastico, gli insegnanti e gli assistenti il loro lavoro.

Classi strapiene, sostegno approssimativo causa la mancanza di locali, sempre e solo promesse di intervento.

Anche le altre scuole della Provincia non vivono certamente situazioni migliori, basti pensare alla situazione delle scienze motorie, ferma da tempo, per mancanza di bus per il trasporto nelle strutture sportive esterne, per mancanza di una palestra presso l'edificio scolastico

Tanti grandi e piccoli problemi mai affrontati con determinazione, sempre rinviati, conditi dalle solite promesse mai realizzate ed alla fine a rimetterci sono i nostri alunni e studenti ed ancor più i tanti ragazzi con disabilità che frequentano le nostre malmesse scuole lucchesi.

Italia Viva comprende e condivide le proteste degli studenti lucchesi e farà il possibile perché con il prossimo rinnovo del Consiglio Provinciale, i responsabili politici di questa gestione deficitaria siano rimossi dai loro incarichi, per dare spazio a amministratori competenti e disponibili a operare con rapidità e coraggio nell’interesse della scuola pubblica lucchese.

Italia Viva Lucca e i suoi Territori

Riformisti per Lucca Viva



 

  

 

 

 

 

 

 

lunedì 15 novembre 2021

Giornalismo populista o giornalisti populisti?

La crisi irreversibile in cui si sta dibattendo la stampa italiana, con perdite di migliaia e migliaia di copie vendute ogni anno è come un gatto che si mangia la coda:

Più perde lettori più diventa becera e populista nel tentativo di recuperarli, e così facendo invece continua a perdere lettori, quelli buoni, che amavano la buona stampa, obiettiva anche se di parte, seria e ponderata.

Anche qui il Populismo, sembra pagare, ma non paga mai.

Il dibattito su La 7 con Matteo Renzi è un esempio palese di quanto sia caduto in basso il giornalismo italiano.

Passi per Travaglio da anni direttore di un giornale scandalistico e populista, sponsor del movimento di Grillo, populista per eccellenza, che ha messo in scena il suo consueto personaggio da avanspettacolo, ma vedere i comportamenti della Gruber e del Direttore Giannini ha fatto veramente cadere le braccia.

Giannini è il direttore della Stampa, una dei più antichi, importanti e autorevoli quotidiani nazionali che ha visto come direttori o firme illustri alcuni dei più grandi giornalisti italiani: da Luigi Einaudi a Curzio Malaparte, da Alberto Ronchey a Alessandro Galante Garrone, da Norberto Bobbio a Arrigo Levi, da Enzo Biagi a Paolo Mieli, Ezio Mauro e molti altri ancora.

Vedere un Direttore della Stampa scadere a domande tipicamente populiste con un leader nazionale di partito è già difficile da comprendere, ma vedere il Direttore Giannini mentire spudoratamente, più volte, nonostante Renzi lo avesse avvisato che avrebbe pubblicato documenti inequivocabili delle sue menzogne, fa veramente pena.

E’ questo il Direttore di uno dei più grandi giornali italiani?

Non si offendono così centinaia di migliaia di lettori della Stampa, ma anche di tutta Italia?

Credo che Direttori come Ronchey o Levi, incappati in una situazione come questa, si sarebbero immediatamente dimessi.

Ogni ora che Giannini rimane ancorato al suo seggiolone di Direttore è una coltellata al prestigio del suo giornale e alla categoria dei giornalisti.

Un particolare giudizio va dato a Lilly Gruber, già Parlamentare Europeo PD, che dimenticando ogni etica professionale che imporrebbe almeno un minimo di terzietà come giornalista conduttrice del programma, si è sfacciatamente e livorosamente schierata con Travaglio nel cercare di colpire e infamare Matteo Renzi, con l’unico risultato di fare una figura pellegrina e di rischiare un malore per la bile repressa. D’altronde la Gruber fa parte di quelli intellettuali di sinistra “capalbiana” da salotto che, come diceva Giorgio Gaber, amano i poveri ma passano le vacanze sullo yacht…. di De Benedetti!

Alberto Baccini Italia viva Lucca

Francesco Colucci Riformisti



 

 

 

 

 

domenica 7 novembre 2021

Tagetik: le proposte di Italia Viva

Tagetik è una impresa, nata dalla genialità lucchese, ora di proprietà di una multinazionale straniera che si occupa, con successo, di nuove tecnologie, dando lavoro a qualche centinaio di persone, alla ricerca di una nuova e più ampia sede, nel centro-storico di Lucca.

Il fallimento dell’accordo fra Comune e Fondazione, la rinuncia di quest’ultima al progetto Coima, affondato dalla impreparazione e indecisione delle Giunta Tambellini, rischia di vanificare le aspettative dell’azienda.

La Giunta Tambellini, per rimediare al danno fatto, ha lanciato un bando per la vendita, attraverso gara pubblica, di una parte della Manifattura, nella convinzione, pubblicamente e pomposamente annunciata, che la Fondazione CRLucca avrebbe utilizzato, per ristrutturare e dare una nuova sede alla Tagetik.

Lo stizzito rifiuto della Fondazione a utilizzare, come ripiego, questa vendita improvvisata e già contestata da molti, impone alla sconfessata Giunta Tambellini, di revocare la gara per vendita di parte della Manifattura e di attivarsi per dare una risposta concreta alle esigenze poste da Tagetik, con una azione diretta.

Riuscire a collocare questa azienda nel centro storico è certamente una priorità per la rivitalizzazione dello stesso, che Italia Viva auspica da molto tempo, anche attraverso un massiccio “social housing” per giovani coppie e anziani.

La Giunta Tambellini deve avere il coraggio di gestire una azione diretta sulla Manifattura o su un altro degli immobili di sua proprietà, per dare una risposta concreta a Tagetik, per una sua sede nel centro storico, che noi, auspichiamo.

Ove non lo facesse, Italia Viva ritiene opportuno rinnovare la proposta, per l’utilizzo del grande immobile da ristrutturare nell’area del Polo Tecnologico, nella disponibilità della Camera di Commercio,

La Camera di Commercio potrebbe restaurare l’immobile, in accordo con Tagetik, per darlo alla stessa, in affitto agevolato.

Aggiungere nell’area del Polo, una importante azienda impegnata in attività tecnologiche innovative ci sembrerebbe una ottima cosa, giustamente da incentivare.

Italia Viva, ritiene che dare sviluppo e sostegno al Polo Tecnologico dovrà essere uno dei punti programmatici qualificanti anche per il nuovo Sindaco, espressione del Terzo Polo Riformista, che sosterremo nelle elezioni del 2022.

Italia Viva di Lucca e i suoi Territori.

Riformisti per Lucca Viva



 

 

 

giovedì 4 novembre 2021

Manifattura Tabacchi: gli errori della Giunta Tambellini e del PD locale, fanno tremare anche la Fondazione CRLucca

 La Fondazione CRLucca ha ricevuto, in ottobre, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, una lettera di più di dieci pagine in cui si chiedono informazioni e si sollevano riserve, sia sull’operazione “Lucca Solare” che sulla Manifattura Tabacchi.

La Fondazione per portare avanti l’operazione della Manifattura sud, concordata a suo tempo con la Giunta Tambellini, aveva creato un Fondo chiuso, amministrato in maniera fiduciaria e senza vincoli dal Coima, che per questo riceve dalla Fondazione 330.000 euro l’anno, dal 2019.

Un onere per la Fondazione di circa un milione di euro ad oggi, senza che l’operazione, concordata con il Comune, sia neppure partita.

Buona parte della responsabilità è certamente della Giunta Tambellini, che ha garantito, due anni fa, che l’operazione Manifattura sarebbe stata portata a termine velocemente, modificando anche lo strumento urbanistico, per agevolarla.

Tutte queste vicende hanno visto il sostegno pubblico, pieno e tronfio del PD locale.

Di fronte alle giuste argomentazioni giuridiche del Comitato Salviamo la Manifattura, la Giunta Tambellini si tirata indietro lasciando la Fondazione CRLucca in mezzo al guado, dopo due anni di promesse e trattative.

Per cercare di mettere una pezza sugli errori compiuti, la Giunta Tambellini ha deciso di vendere una parte della Manifattura, quella di più di valore, alla Fondazione stessa, passando attraverso una gara pubblica, a prezzi non di mercato.

Grave che una Giunta di sinistra abbia deciso di ignorare le 1400 firme depositate in Regione, raccolte in venti giorni, sostenute anche da noi, per avviare un percorso partecipativo, che la legge regionale prevede, disciplinando i comportamenti che i Comuni debbono tenere.

Il Comune di Lucca è totalmente inadempiente alla legge e il PD tace.

La gara indetta dal Comune suscita molte perplessità giuridiche e morali sia per i contenuti del bando, ma anche per le dichiarazioni pubbliche di esponenti della Giunta Tambellini e del PD locale che parlano apertamente di vendita alla Fondazione.

Lo sanno che con una gara pubblica in corso esiste il reato di turbativa d’asta?

Ormai la Manifattura è una bomba inesplosa e più ci si incaponisce a trovare soluzioni riparatorie più si rischia di vederla esplodere, facendo danni collaterali all’interra comunità lucchese e alla stessa Fondazione.

A suo tempo i Riformisti chiesero, pacatamente, di rinviare il tutto di un anno, in maniera che i tecnici avessero il tempo di approfondire tutti gli aspetti giuridici della complessa vicenda e lasciare una decisione, così rilevante, al nuovo Sindaco e alla nuova Giunta.

Decisioni così importanti per la città non possono essere prese in campagna elettorale, con un Sindaco in via di pensionamento e dove la speculazione politica elettorale prevale, sull’interesse dei cittadini lucchesi.

Noi siamo perché la Manifattura sia restaurata, anche per lotti, ma con un iniziale progetto complessivo di programmazione urbanistica che veda l’utilizzo della legge regionale, sul percorso partecipativo.

Il restauro e l’utilizzo di parti della Manifattura possono e devono essere realizzati, anche con l’apporto di aziende e capitali privati compresa la stessa Fondazione, ma utilizzando l’istituto della “Concessione poliennale”, mantenendo al Comune la proprietà dell’area.

Italia Viva di Lucca e i suoi Territori

Riformisti x Lucca Viva



 

 

 

   

 

 

lunedì 1 novembre 2021

Italia Viva Lucca su ddl Zan

Aver sentito Romano Prodi, non certo un renziano, affermare che il ddl Zan “si poteva salvare: hanno cercato l’incidente” mi ha riempito d’orgoglio.

Orgoglio di essere di Italia Viva e per Matteo Renzi, che porta sempre nella discussione politica, intelligenza e idee ragionate.

Sentire ancora Prodi dire: “sarebbe stato molto facile fare piccole modifiche, anche verbali, ma si è voluto strumentalizzare il tutto” e ancora “Col voto segreto si voleva creare “l’incidente” e l’incidente c’è stato”.

Secondo Prodi la volontà di trattare in Letta non c’è mai stata, irremovibile ad ogni modifica, ha scelto una prova di forza che se vinta era una medaglia se persa l’occasione per attaccare strumentalmente Renzi e Italia Viva.

I 12 senatori di Italia Viva con in testa la senatrice Bellanova hanno votato compatti contro la tagliola e si sono dichiarati contrari la voto segreto.

Letta, per odio personale, ha deciso che il colpevole era Matteo Renzi e i suoi si sono adeguati.

Una buona parte del PD, ha cavalcato la protesta dei favorevoli alla legge contro l’omofobia, indicando, in piena malafede, in Renzi il colpevole della fine del ddl Zan.

L’impressione che Letta e la sua maggioranza abbiano ormai deciso di arroccarsi nel nuovo fronte popolare PD 5Stelle e Leu, rompendo strumentalmente con la parte Riformista del Paese.

Vedremo sei i riformisti, rimasti nel PD, hanno qualcosa da dire su questa deriva di sinistra estrema del loro Segretario e sapranno distinguersi dal plumbeo orizzonte che li aspetta.

Se nò vedo difficile continuare ad avere un rapporto con questo PD.

Alberto Baccini,  Italia Viva di Lucca e i suoi Territori.



 

   

 

 

 

 


giovedì 28 ottobre 2021

Omofobia: Le ipocrite lacrime di coccodrillo del PD.

Il vergognoso utilizzo per scopi politici, da parte del PD, della proposta Zan, fa naufragare una legge necessaria sull’omofobia e la violenza in Italia.

Una proposta di legge che Letta e il PD hanno utilizzato negli ultimi sei mesi solo come strumento di lotta politica, rifiutando cocciutamente ogni modifica al testo per salvare i punti più pregnanti della legge, togliendo quelli più controversi e dogmatici.

Ben sapendo che i voti al Senato per una approvazione senza modiche non c’erano.

Trattativa che Matteo Renzi e Italia Viva hanno suggerito, ricercato, più volte per dare subito all’Italia una legge giusta e opportuna, sulla violenza, sempre impedita dall’oltranzismo PD.

Il NO, arrogante e presuntuoso, del PD ad ogni trattativa, ha portato prima al rinvio per molto mesi dell’approvazione della legge e poi alla sua bocciatura.

Farsesca e colpevole la disponibilità all’ultimo minuto di Letta di fare quella trattativa, a poche ore dal voto, sdegnosamente rifiuta per molti mesi.

Letta, inebriato dal successo di alcuni Sindaci PD alle elezioni, ha cercato la prova di forza, vinco tutto io! ma ha sbagliato i calcoli ed è stato pesantemente sconfitto e umiliato.

Tutti sanno che decine di senatori cattolici nel suo partito e nei 5stelle, nel segreto dell’urna, hanno votato contro, ma ora, il PD cerca, in maniera strumentale, di dare la colpa agli altri, continuando, in maniera vergognosa, nella speculazione politica.

Italia Viva, pur ritendo indispensabile fare dei cambiamenti alla legge, ha votato compatta per il proseguo della discussione in aula e cmq i Senatori votanti di Italia Viva sono stati 12 e i voti mancati molti di più.

A margine a questa vicenda nazionale occorre registrare la dichiarazione del Presidente PD, del Consiglio Comunale di Lucca, Francesco Battistini: “Lo schifo del voto della destra più retriva, da Italia Viva a Fratelli d’Italia, che ha negato una nuova e piena e dovuta stagione dei diritti”.

Esponente di spicco di quel PD lucchese, che vuole imporre, con altrettanta arroganza e presunzione, un assessore di Tambellini, a candidato a Sindaco.

Quello stesso PD che solo poche ore fa proponeva a Italia Viva e Azione, una alleanza per le prossime elezioni.

Italia Viva ha già scelto da tempo la strada di una candidatura autonoma a Sindaco assieme agli altri Partiti e movimenti Riformisti e Liberali, ma se potevano esservi dei dubbi, le dichiarazioni di Battistini li hanno tolti definitivamente.

Italia Viva Lucca e i suoi Territori

Riformisti per Lucca Viva



 

domenica 10 ottobre 2021

L’attacco della natura alla “Selva” ed alle Comunità della Montagna

Le intemperie degli ultimi giorni 7-8 ottobre – commenta Franchini Tania, responsabile per Italia Viva del settore turismo ed agricoltura - hanno danneggiato i castagneti da Frutto del versante Appenninico della Garfagnana e di conseguenza ne risentirà la produzione del frutto per la stagione 2021. A pochi giorni dall’inizio della raccolta il vento e le abbondanti precipitazioni meteoriche hanno reso nulla l’opera dei castanicoltori che con sacrificio ed in controtendenza stanno recuperando i castagneti da frutto. Si stima una riduzione di produzione di oltre il 40 % per la raccolta dell’anno, ma si prevedono a causa degli stroncamenti che ci siano ripercussioni anche per le stagioni successive.

Da non dimenticare il legame fra il castagno e l’identità delle persone che lo coltivano, il riconoscimento che si tramanda da generazioni individuando nell’albero del pane, l’elemento che ha garantito la presenza e quindi il presidio del territorio dei montanari. Non solo quindi un danno economico ma anche un attacco al tessuto sociale che è stato colpito nell’identità e nello spirito di appartenenza. Il connubio uomo castagneto ha oggi subito un forte contraccolpo. Chi avesse avuto modo di incrociare lo sguardo dei castanicoltori in questi giorni avrebbe percepito da subito che non potrà bastare la “resilienza” a far rivivere la “Selva” non sempre lo spirito di appartenenza e l’identità possono essere sufficienti, c’è bisogno di un segnale forte, c’è bisogno di far sentire i castanicoltori non abbandonati a sè stessi.

Come il loro lavoro permette di godere delle diverse funzioni del castagneto (produttive, protettive, naturalistiche, paesaggistiche, ricreative e didattiche) oggi chi può, deve far sentire meno soli i montanari che con caparbietà e costanza stanno ritornando a vivere il loro territorio.

Oggi – commenta Antonio Sacchini tecnico del settore sul territorio, che si è subito recato sul posto per valutarne i danni - si parla anche dei servizi ecosistemici e per la coltura del castagno da frutto potremmo indicarne alcuni, ad esempio:

la caratterizzazione del paesaggio, con gli elementi tipici e soprattutto con la presenza dei “Patriarchi” gli alberi monumentali o vetusti;

la conservazione della biodiversità, con i diversi habitat le piante di castagno a loro volta sono in grado di ospitare altre forme di vita animale o vegetale;

e perché no, la produzione di funghi eduli, come porcini ed altri, che possono fornire un reddito integrativo alla vendita delle castagne.

Tutto questo ha avuto un danno, il paesaggio ed il territorio non si mantengono da soli aiutiamo chi mantiene il presidio a non sentirsi abbandonato.

Sarà mia premura – commenta Franchini Tania – informare, del grosso danno ai nostri  castanicoltori, la nostra referente regionale Stefania Saccardi, sempre molto attenta e presente per supportare, nel proprio settore di competenza, le aree interne della Toscana.

Tania Franchini, Resp. Turismo e Agricoltura Italia Viva Lucca






 

martedì 5 ottobre 2021

Italia Viva e le elezioni nei cinque Comuni della Provincia di Lucca

 Italia Viva, assieme ad Azione di Calenda è stata parte attiva in due Comuni Altopascio e Seravezza, mentre non c’è stato impegno a Piazza al Serchio, Pieve Fosciana e Massarosa, per mancanza di forze e di tempo.

Ad Altopascio abbiamo sostenuto la Sindaca uscente Sara d’Ambrosio, indipendente, con candidati di Italia Viva ed Azione nella sua Lista Civica “Viviamo Altopascio”.

Sara D’Ambrosio ha vinto al primo turno con oltre il 50% dei voti e la sua lista civica con Italia Viva e Azione ha preso oltre il 34% ed è stata il traino del successo di Sara.

Le altre liste per Sara hanno avuto, una, il PD, intorno al 9%, e le altre due poco più del 7%, complessivamente. Un grande successo personale di Sara D’Ambrosio.

A Seravezza Italia Viva, Azione e Forza Italia sono state le forze politiche principali della candidatura di Lorenzo Alessandrini che si contrapponeva alla lista del PD, con candidata il Vice-Sindaco uscente e alla candidata del centro-destra.

Alessandrini ha vinto con grande margine ed è il trionfo del primo esperimento di “terzo polo” in Lucchesia, con Italia Viva, dopo 20 anni di amministrazione PD.

Due risultati positivi su due nostre presenze a queste elezioni comunali.

Due Sindaci eletti non del PD, né del centro-destra.

Qualcosa sta iniziando a cambiare nello scenario politico lucchese dimostrando che si può fare molto fuori dagli schieramenti di sinistra e di destra, contrapposti su tutto, che spesso paralizzano la vita amministrativa dei Comuni.

Per dare forza a questa nuova linea politica occorrono persone nuove che si vogliano impegnare portando freschezza ed entusiasmo e noi siamo pronti ad accoglierle.

Alberto Baccini e Anna Rossi, Coordinatori di Italia Viva Lucca



 

venerdì 1 ottobre 2021

Lucca, la posizione di Italia Viva

 L’Assemblea degli iscritti di Italia Viva a Lucca è stata aperta dalle relazioni dei due Coordinatori Baccini e Rossi.

Baccini e Rossi hanno fatto il punto sugli incontri tenuti con gli altri partiti e movimenti per le prossime elezioni a Lucca, da Azione, a Marchini, al PD e con le altre forze della Sinistra lucchese.

Ma anche di incontri riservati con alcuni auto candidati.

In tutti gli incontri è stata illustrata la posizione di Italia Viva a Lucca, che può essere sintetizzata così:

Il terzo polo a Lucca è una scelta politica di Italia Viva, ma è anche una scelta obbligata perché il PD Lucchese, chiuso in sé stesso, propone ciecamente candidature a Sindaco di continuità con la gestione Tambellini che in questo ultimo mandato è stata carente, inadeguata, senza alcuna prospettiva di largo respiro.

Il PD ci propone una cosa già confezionata, che non ci piace, senza alcuna alternativa e che è perdente nei confronti del centro-destra

Questo rende impossibile ogni dialogo a sinistra e conferma la nostra decisione di andare con altri partiti e movimenti civici ad un candidato del terzo polo.

Per evitare questa conclusione occorrerebbe che ci fosse una azione chiara dei gruppi riformisti del PD che fanno capo al Sen. Marcucci, che chiedano di azzerare le auto-candidature Vietina e Raspini e conducano il PD Lucchese a scegliere con tutte le altre forze del centro sinistra una candidatura unitaria, della società civile o forte, per precedenti esperienze amministrative, come Baccelli, che possa essere competitiva con il centro-destra.

In assenza di una presa di posizione chiara di questa parte del PD che è sempre stata vicina a noi, vediamo difficile anche una convergenza nell’eventualità di un ballottaggio.

Se rimane questa rottura nel centro sinistra, una soluzione unitaria, potrebbe essere la candidatura di Giorgio Del Ghingaro che per la sua comprovata capacità amministrativa, la sua indipendenza, avrebbe le carte per vincere ed essere una garanzia di efficienza e concretezza per il Comune di Lucca.

Le relazioni politiche dei due coordinatori sono state approvate all’unanimità.

Come secondo punto l’Assemblea ha affrontato il problema della riorganizzazione del Partito a Lucca, superando la vecchia struttura, per definire alcune responsabilità precise, in settori essenziali per prepararci alle prossime elezioni.

Sono stati individuati questi settori: Commercio, Turismo e Agricoltura; Cultura Infrastrutture e Decoro Urbano; Organizzazione territoriale ed eventi; Liste elettorali e rapporti con i partner; Nuove tecnologie e Innovazione; Comunicazione e rapporti con organi di informazione.

Anche questa riorganizzazione di Italia Viva è stata approvata all’unanimità, con l’avvertenza che ogni incaricato di settore, dovrà costituire una commissione di studio per impegnare più persone a portare avanti il lavoro necessario.

I Coordinatori hanno proposto gli iscritti che avranno la delega per portare avanti queste commissioni di lavoro.

Anche questo organigramma è stato approvato all’unanimità.

I nomi dei vari responsabili di settore approvati, saranno resi pubblici appena le persone indicate avranno dato la disponibilità ad accettare l’incarico, cosa non possibile per alcuni che non erano presenti per precedenti impegni presi.

Alberto Baccini e Anna Rossi.



 

martedì 7 settembre 2021

A Lucca parliamo di Covid 

Giovedì 9 settembre 2021, alle ore 18,

presso la Caffetteria sul Baluardo San Salvatore,

verrà presentato il libro di

Stefano Scaramelli,

Vicepresidente del Consiglio Regionale Toscano, 

“Chiudi la finestra: la sfida invisibile al Covid” 

Scaramelli è stato uno dei primi ad essere infettato dal Virus, con parte della famiglia. Una lunga degenza per l’alta positività su cui sono state svolte ricerche cliniche.

Al dibattito, sulla presentazione del libro, che sarà all’aperto,

sarà presente l’Autore e il giornalista Enrico Pace, Direttore di Lucca in Diretta. 

Parteciperà al dibattito, ospite graditissimo, il

dott. Sauro Luchi,

Direttore Malattie Infettive e Epatologia. 

Referente Area Medica Ospedali di Lucca.

Una delle voci più autorevoli a Lucca su questa Pandemia. 

TI ASPETTIAMO 

Una occasione unica per essere informati sugli sviluppi del Covid,

in Lucchesia e in Toscana. 

Alberto Baccini e Anna Rossi, Coordinatori Italia Viva, Lucca e i suoi Territori.

La degustazione di un piccolo aperitivo accompagnerà la presentazione del libro.



 

 

sabato 4 settembre 2021

"Andare oltre i vecchi schemi...”

Questa dovrebbe essere la linea da seguire in vista dell'appuntamento elettorale per le amministrative del comune di Lucca nella prossima primavera.

Chi ha veramente a cuore le sorti e il futuro della città dovrebbe fare prima di tutto una riflessione sulle promesse mancate, sui fallimenti, sulla incapacità di dettare l'agenda politica, sulla mancanza di una visione strategica, su una lunga stagione amministrativa grigia e incolore.

E quando diciamo lunga ci riferiamo al periodo del centro destra come a quello del centro sinistra senza distinzione alcuna, dove i veri problemi del territorio sono sempre stati sovrastati dal piccolo cabotaggio della politica, dalla mera occupazione di spazi e da una totale incapacità di disegnare una strategia di lungo periodo.

Ha poco senso, come spesso si sente dire, prendersela con i cosiddetti "poteri forti" che diventano forti solo a causa della debolezza degli altri perché se c'è una regola non scritta in politica è quella che quando si lasciano degli spazi vuoti c'è sempre qualcuno pronto ad occuparli, spesso non per suo merito ma per l'inerzia e l'inettitudine delle altre istituzioni.

Se questi schemi non funzionano più bisogna prenderne atto ed agire di conseguenza con una proposta e un progetto nuovo basato sulla definizione ed analisi dei "problemi reali" ponendosi obiettivi ambiziosi che possono richiedere anche tempi di medio periodo per essere realizzati ma che siano capaci di disegnare la Lucca dei prossimi 15-20 anni.

Assi viari, destinazione del Campo di Marte, Manifattura (ed altri contenitori), stadio, nuova ed efficace sanità territoriale, cultura e turismo (insieme perché la cultura unita al turismo non sia solo un costo ma un possibile business), garanzia di futuro alle attività produttive del territorio (Lucca è il secondo polo produttivo della Toscana dopo Firenze!), queste sono le questioni da porre in agenda chiamando a raccolta le migliori intelligenze della città chiedendo il loro impegno per un grande progetto di rinnovamento che deve essere  culturale prima che politico.

La nostra città merita uno slancio ideale nuovo, una progettualità svincolata dagli equilibri politici consolidati, una capacità di guardare al futuro che cancelli con un deciso tratto di penna anni di un'azione amministrativa senza anima e senza idealità.

In una tale prospettiva che pone al centro i veri interessi dei cittadini e non i riti fallimentari della vecchia politica Italia viva ci sarà, senza se e senza ma.

Alberto Baccini    Anna Rossi   coordinatori Italia viva Lucca e i suoi territori.



martedì 24 agosto 2021

Italia viva chiede il processo partecipativo, Lucca non può più attendere

Italia Viva lavora per riqualificare le zone urbane in decadenza.

Non vogliamo più assistere al fallimento di progetti come quello proposto per la manifattura che vogliono riqualificare zone importanti della città per diventare leva di attività produttive.

Italia Viva ritiene che sia il momento per coinvolgere tutti attorno alla realizzazione di un progetto con le migliori competenze attraverso il processo partecipativo al fine di far sì che ognuno, ogni cittadino, ogni forza politica, ogni professionista ed azienda del settore possano esprimersi.

La politica è ascolto, concertazione e riuscire a trovare assieme la strada migliore per il benessere collettivo.

L’Italia riparte nel modo migliore se tutti gli operatori, in ogni settore lavorano ad un fine unico: rilanciare le città attraverso progetti innovativi e lungimiranti per la riqualificazione di zone ormai obsolete ed abbandonate che diventerebbero solo un costo improduttivo per i cittadini e il territorio.

La partecipazione è la strada maestra della politica ed è solo da lì che potranno arrivare le migliori soluzioni condivise.

Alberto Baccini e Anna Rossi Coordinatori di Italia Viva Lucca e i suoi Territori



sabato 31 luglio 2021

Celestino Marchini, un uomo che apprezziamo per la sua coerenza.

Italia Viva accoglie con favore la costituzione di un gruppo civico “Impegno civico per Lucca” legato a Celestino Marchini, che dichiara di volersi impegnarsi per una politica liberal-democratica-progressista al servizio della collettività lucchese.

Italia Viva ritiene molto importante il civismo nelle elezioni amministrative locali.

Un civismo che consenta l’utilizzo delle migliori energie di una collettività locale, al di là dell’appartenenza ad un Partito, per una politica amministrativa che abbia un disegno compiuto di sviluppo di una realtà locale, complessa e diversificata, come quella lucchese.

Cultura, Commercio, Turismo Artigianato, PMI, Ambiente, sono primarie fonti di sviluppo, che in una realtà come Lucca, devono essere mixate con giudizio e rispetto delle varie esigenze.

Occorre approfondire e costruire una visione complessiva della Città e della sua comunità, che è finora mancata nella gestione della cosa pubblica a Lucca.

Italia Viva ritiene indispensabile alla base di ogni futura alleanza elettorale vi sia la condivisione di due scelte primarie:

Una politica che metta al centro la persona, le sue esigenze, le sue necessità e una politica che abbia un disegno complessivo culturale ed economico su cui indirizzare i prossimi 10 anni della vita amministrativa a Lucca.

Questa iniziativa di Marchini sembra andare in questa direzione e Italia Viva cercherà di approfondire con lui e i suoi amici, questo discorso, in un prossimo incontro.

Alberto Baccini e Anna Rossi, 

Coordinatori Italia Viva di Lucca e i suoi Territori




giovedì 29 luglio 2021

Stefania Saccardi, una intensa visita ad Altopascio, Porcari e Montecarlo

 La Vicepresidente della Giunta Regionale Toscana ha incontrato, di prima mattina, la Sindaca di Altopascio, D’Ambrosio, per affrontare una serie di tematiche importanti fra Regione e Comune.

Successivamente ha preso un aperitivo nel Bar La Loggia, dove ha discusso con i Presidenti e i rappresentanti delle categorie del mondo dell’Agricoltura, dalla Cia, alla Coldiretti, all’ Unione Agricoltori, ma anche alle associazioni del mondo della Caccia.

Presente a questi due incontri anche Marco Remaschi, Sindaco di Coreglia e precedente assessore regionale all’Agricoltura e buon amico di Stefania.

La Saccardi ha illustrato le varie misure economiche che la Regione sta mettendo in campo, a sostegno dell’Agricoltura e delle Foreste della Toscana, ha accolto con favore alcune richieste del mondo agricolo lucchese e versiliese, penalizzato dall’attuale sistema di incentivi.

Una particolare attenzione è stata dedicata al problema dei danni degli ungulati arrecati ai produttori agricoli, con nuove misure per l’abbattimento degli stessi e del ristoro per i danni arrecati

Sono state annunciate nuove misure per aiutare l’imprenditoria giovanile nel settore e per lo sviluppo dei Consorzi agricoli.

Sulla Caccia ha ribadito la volontà della Regione a sostenere il settore e a portare avanti misure per contrastare il commercio clandestino della fauna selvatica ed anche delle carni di selvaggina, annunciando misure di sostegno per la creazione di nuovi centri di macellazione controllata della selvaggina abbattuta.

A Porcari la Saccardi ha visitato assieme al Sindaco Fornaciari l’azienda Agricola Marcucci specializzata in varie produzioni particolari, agricole e floreali, con un mercato in grande espansione.

A Montecarlo ha visitato la Fattoria Montechiari, dai Vini molto ricercati e soprattutto produttrice di uno grande spumante realizzato con il Metodo Classico.

Vini e Spumante degustati assieme al Bazzone della Antica Norcineria Bellandi che il Vicepresidente ha annunciato di voler visitare in una delle prossime visite nella lucchesia.

Per finire la Saccardi ha incontrato operatori del settore dell’Olio e del Vino e a seguire il Presidente del Consorzio Montecarlo DOC Fuso Carmignani a cui l’Assessore ha assicurato la massima attenzione nei prossimi bandi di finanziamento anche per i piccoli Consorzi, come è quello di Montecarlo.

Il Sindaco di Montecarlo si è intrattenuto su molti problemi con la Saccardi, così come il Presidente Adami e il Direttore Tognetti, della Strada del Vino e dell’Olio.

Un ultimo particolare incontro con il Presidente Bulleri della Domus Romana di Lucca e la promessa di una prossima visita.

 

Alberto Baccini e Anna Rossi, Coordinatori di Italia Viva di Lucca e i suoi Territori.

 


 

 

 

 

 

giovedì 22 luglio 2021

Lucca: ora uno straordinario Programma di eventi a sostegno del Commercio e del Turismo

La notizia che il Summer Festival non si terrà neppur quest’anno porta un altro duro colpo alla ripresa del nostro Turismo.

Le manifestazioni culturali hanno sempre avuto un peso determinante nello sviluppo del Turismo a Lucca e come Italia Viva crediamo che il salvataggio di quelle programmate e la sostituzione di quelle non fattibili, deve essere il primario compito di una amministrazione comunale.

Crediamo che dovrebbe essere fatto un punto fermo, chiaro e complessivo, di quanto potremmo salvare di qui alla fine dell’anno e di che cosa si possa aggiungere, last minute, là dove non è possibile confermare le manifestazioni preesistenti.

Si svolgerà e come si svolgerà Murabilia a settembre?

E’ confermato il Miac ad ottobre?

I Comics avranno un numero contingentato di ingressi, ma gli eventi dei Games resteranno immutati così come il Programma culturale che ha sempre accompagnato l’evento?

Le manifestazioni legate ai Cosplay, all’aperto, che portano in città migliaia di persone, sono state confermate?

Il Desco è in fase di organizzazione?

Quali manifestazioni si prevedono di organizzare per la prossima bassa stagione turistica? Per feste di Natale e di Capodanno?

Crediamo che il Comune dovrebbe fare uno sforzo, assieme al Teatro Del Giglio, con l’aiuto delle realtà esistenti nella Provincia, per organizzare nuovi eventi Pucciniani di grande respiro, nei prossimi mesi, in aggiunta a quelli previsti.

Proponiamo di coinvolgere subito tutte le realtà associative culturali di Lucca, per realizzare un calendario last minute di piccoli e grandi eventi da realizzare a Lucca, da qui alla prossima primavera, con un forte sostengo economico e organizzativo del Comune.

Investire nell’organizzazione di eventi last minute, sia pure con tutte le problematiche che si possono avere, è essenziale per salvare la stagione turistica del nostro territorio e la vita di tante piccole aziende del commercio, artigianato e turismo.

Meglio investire denari ora, anche con qualche difficoltà organizzativa, in manifestazioni a sostegno del Commercio e del Turismo, che dover sostenere dopo spese di sussistenza ad un comparto economico ed occupazionale, essenziale per il nostro Comune.

Alberto Baccini e Anna Rossi Coordinatori di Italia Viva di Lucca e i suoi Territori

Francesco Colucci, Riformisti per Lucca



 

 

 

 

 

venerdì 9 luglio 2021

Lucca, Manifattura Tabacchi

Italia Viva è dispiaciuta e preoccupata che il recupero della parte Sud della Manifattura, sia finito con una debacle totale.

Poco importa che questo sia imputabile all’intera Giunta Tambellini, che in due anni non ha saputo gestire l’applicazione delle leggi vigenti, come sempre affermato dal Comitato a difesa dalla Manifattura.

Grave che la Giunta abbia avuto una scarsa trasparenza su tutta operazione, come denunciato pubblicamente dall’ex assessore Marchini.

Condanniamo anche l’opposizione di centro destra, divisa e confusa, che ha utilizzato le difficoltà oggettive del Progetto, solo per fare una bassa propaganda elettorale.

La Fondazione CRLucca, infine, non ha avuto un ruolo chiaro, unicamente munifico per la città, come altre volte fatto, con successo.

Questa vicenda evidenzia il fallimento dell’attuale classe politica lucchese, ove incompetenza e presunzione ma anche odio di parte, hanno finito per recare grave danno grave alla nostra comunità.

Italia Viva si impegnerà perché a Lucca, come a Roma, con il passaggio da Conte a Draghi, si abbia un nuovo Sindaco, preparato e coraggioso e un rinnovamento nella politica lucchese.

Italia Viva riafferma, l’assoluta necessità di procedere alla salvaguardia e ristrutturazione di tutto il complesso della Manifattura, fermo nella parte Nord da un decennio e saltato, ora, per la parte Sud.

Riteniamo prioritario recuperare una visione complessiva e condivisa di quella importante parte del centro storico, che va dalla Caserma Mazzini fino a Piazzale S. Donato.

Italia Viva aveva più volte indicato le sue priorità: case social housing, parcheggi, spazi per la cultura, ma molto altro è possibile fare.

Italia Viva propone a Comune, Soprintendenza e Fondazione CRLucca, di aprire un dibattito pubblico sul futuro della Manifattura, che si concluda con il lancio di un Concorso Internazionale di Idee, per ridisegnare tutta la parte ovest del centro storico.

Sarà la nuova Amministrazione comunale, come chiesto a suo tempo da Italia Viva, a gestire le scelte operative, ma siamo certi che la Fondazione CRLucca, intervenuta lodevolmente in passato, dalle Mura Urbane al San Francesco, saprà trovare nuove proposte e nuovo slancio, per aiutare Lucca a realizzare il recupero della Manifattura, anche diluendo, interventi e spesa, su più anni.

Alberto Baccini e Anna Rossi, 

Coordinatori di Italia Viva Lucca e i suoi Territori.