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lunedì 1 novembre 2021

Italia Viva Lucca su ddl Zan

Aver sentito Romano Prodi, non certo un renziano, affermare che il ddl Zan “si poteva salvare: hanno cercato l’incidente” mi ha riempito d’orgoglio.

Orgoglio di essere di Italia Viva e per Matteo Renzi, che porta sempre nella discussione politica, intelligenza e idee ragionate.

Sentire ancora Prodi dire: “sarebbe stato molto facile fare piccole modifiche, anche verbali, ma si è voluto strumentalizzare il tutto” e ancora “Col voto segreto si voleva creare “l’incidente” e l’incidente c’è stato”.

Secondo Prodi la volontà di trattare in Letta non c’è mai stata, irremovibile ad ogni modifica, ha scelto una prova di forza che se vinta era una medaglia se persa l’occasione per attaccare strumentalmente Renzi e Italia Viva.

I 12 senatori di Italia Viva con in testa la senatrice Bellanova hanno votato compatti contro la tagliola e si sono dichiarati contrari la voto segreto.

Letta, per odio personale, ha deciso che il colpevole era Matteo Renzi e i suoi si sono adeguati.

Una buona parte del PD, ha cavalcato la protesta dei favorevoli alla legge contro l’omofobia, indicando, in piena malafede, in Renzi il colpevole della fine del ddl Zan.

L’impressione che Letta e la sua maggioranza abbiano ormai deciso di arroccarsi nel nuovo fronte popolare PD 5Stelle e Leu, rompendo strumentalmente con la parte Riformista del Paese.

Vedremo sei i riformisti, rimasti nel PD, hanno qualcosa da dire su questa deriva di sinistra estrema del loro Segretario e sapranno distinguersi dal plumbeo orizzonte che li aspetta.

Se nò vedo difficile continuare ad avere un rapporto con questo PD.

Alberto Baccini,  Italia Viva di Lucca e i suoi Territori.



 

   

 

 

 

 


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