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giovedì 10 settembre 2020

Un PD massimalista senza pudore

Matteo Renzi ha dichiarato: “…..Chi ha strattonato Salvini (a Pontassieve) ha compiuto un gesto stupido e sbagliato: la mia solidarietà al leader della Lega. Nessuna provocazione giustifica un gesto assurdo come questo, gesto da condannare senza se e senza ma….”

Una saggia e condivisibile dichiarazione: nessun tipo di violenza, fisica o morale, può essere giustificata verso un avversario politico, qualunque esso sia.

A Lucca un PD ridotto a brandelli da lotte intestine si erge a difesa di Lucca Crea, una partecipata del Comune, in pericolo di “strumentalizzazioni politiche” perché il suo Presidente, notoriamente appartenente a Forza Italia, ha presenziato, fra il pubblico, a fianco del Presidente Emerito del Senato Pera, ad un Comizio di Salvini.

Essere fra il pubblico di un comizio elettorale, essere presentato ad uno dei leader del centro-destra di cui fa parte, per il PD, diventa un “pericolo” per l’Ente che presiede.

Mario Pardini di fronte a questa presa di posizione del PD si è subito dimesso da Presidente, dimostrando una grande sensibilità personale e Italia Viva gli conferma la massima stima, personale e politica.

Un PD lucchese senza pudore, con un Segretario che, per tutelare la sua candidatura, provoca dimissioni di Sindaci, Vice-Sindaci, dirigenti e centinaia di iscritti al PD.

Un Assessore Comunale candidato, che continua a fare riunioni attinenti al suo assessorato, senza essersi auto-sospeso per la campagna elettorale.

Un Presidente PD del Consiglio Comunale che di fronte alla richiesta del centro-destra di un Consiglio Comunale APERTO lo convoca, escludendo dalla parola, i Partiti e i Candidati.

Escludere i Partiti, previsti dall’art.49 della Costituzione, da un Consiglio Comunale aperto è una violazione del tessuto democratico ben più grave che partecipare ad un Comizio di Salvini.

Ci auguriamo che il Sindaco Tambellini, passato il trambusto elettorale, respinga le dimissioni di Mario Pardini, un tecnico di valore, reo di simpatie per Berlusconi.

Se non ci fosse l’autorevole lista elettorale di Italia Viva + Europa, ad essere punto di riferimento di quanti nel centro sinistra non sono più in sintonia con il PD Lucchese, si potrebbe rischiare di mettere a repentaglio l’elezione di Giani a Presidente. 

Votare Giani e Italia Viva + Europa è l’unica soluzione in lucchesia.

A questo PD lucchese, in grande difficoltà in queste elezioni, auguriamo di ritrovare un minimo di dignità politica e una catarsi liberatoria, post-elettorale.

Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva

 


 

 

 


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