INTERVENTO
DEL COORDINAMENTO DI ITALIA VIVA DI LUCCA E PROVINCIA SUL SOSTEGNO DEL SINDACO
TAMBELLINI ALLA CANDIDATURA DI MARCO REMASCHI AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA
TOSCANA.
Abbiamo
sempre saputo che la politica fosse l’arte del possibile anche se pensavamo che
esistessero comunque dei limiti o delle barriere morali e ideali oltre le quali
risultasse quasi impossibile andare… quasi! Ci sbagliavamo!
L’appoggio
convinto del sindaco di Lucca Tambellini alla candidatura di Marco Remaschi
dopo quanto accaduto nel ballottaggio alle amministrative della città nel 2017
ci fa pensare che spesso il disprezzo della politica da parte dei cittadini sia
ampiamente giustificato perché questa è la cattiva politica che serve solo ad
irritare l’opinione pubblica.
Nessuno
ovviamente mette in discussione la libertà di ciascuno di operare le scelte che
ritiene più opportune ma ci domandiamo come certi episodi del passato (non così
remoto) che a molti erano sembrati di una gravità inaudita, possano essere dimenticati
in tempi così brevi.
Una
spiegazione c’è e sta nelle battaglie e nei posizionamenti all’interno del Partito
Democratico che non hanno più niente di ideale o di strategico ma sono solo
funzionali ad acquisire spazi di potere e mutevoli a seconda delle convenienze
del momento, dove dominano le divisioni piuttosto che la ricerca di coesione.
Ad
esempio l’appassionante duello fra Coreglia e Careggine e l’assenza ad oggi di
una qualsiasi proposta di candidature della Piana di Lucca, vero motore
economico della provincia ma privo da anni di rappresentanza politica in
regione, dimostrano inequivocabilmente come nel PD le logiche spartitorie siano
di gran lunga più importanti di ogni valutazione sulla dignità di tutti i territori.
In
tale contesto Tambellini merita dunque tutto il nostro rispetto sul piano personale
e istituzionale ma anche la nostra ferma condanna in termini politici.
Del
resto la situazione lucchese è lo specchio del partito nazionale: pieno di
contraddizioni, privo di bussola, con una guida grigia e precaria, senza
visione strategica o ideale e ormai in perenne rincorsa del populismo sia esso
economico o giudiziario.
L’alternativa
a questa sensazione di aver toccato il fondo sta dunque nel voto a Italia viva
che sostiene convintamente la candidatura di Eugenio Giani e rappresenta per
gli elettori lucchesi e toscani una opportunità di riportare al centro del
dibattito politico la responsabilità delle scelte e la qualità di buoni
amministratori evitando divisioni o “ricongiungimenti” che sanno molto di
poltrone e poco di serietà.
I
coordinatori di Italia viva Lucca e provincia
Alberto
Baccini Anna Rossi
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