Italia Viva è intervenuta più volte sul progetto Manifattura, con proprie proposte, per condividere l’indispensabile Rigenerazione urbana dell’area e conferma le sue condizioni: Appartamenti in social housing, spazi per la cultura, mille posti auto.
Su tutta questa vicenda rimangono aspetti da chiarire, sul
ruolo del Sindaco.
Il 12 febbraio 2020 la Fondazione CRLucca, davanti a una
platea VIP, presenta il suo mega-progetto sulla Manifattura sud, con un
investimento importante, di 60 milioni di euro.
Un fatto eclatante e di grande valore per la città, al di là
di ogni giudizio nel merito e sul procedimento.
Il Sindaco Tambellini era stato, in anticipo, doverosamente
informato, dell’intenzione della Fondazione di presentare un Progetto di quella
rilevanza?
Riteniamo di si, perché tre mesi prima, nel novembre 2019, il
Comune di Lucca aveva adottato una variante al regolamento urbanistico per
agevolare le operazioni di recupero della Manifattura, prima subordinate a un
diverso strumento attuativo, inadeguato e di difficile utilizzo.
Senza quella decisione del Comune, quel Progetto della Fondazione
non poteva decollare.
Un Sindaco, informato mesi prima dell’intenzione, legittima e
anche assai interessante nelle finalità, della Fondazione, di presentare quel
progetto si è preparato a gestire questa importante proposta? ha fatto i
doverosi approfondimenti? che assicurazioni ha dato alla Fondazione?
Tambellini intervenendo in uno dei primi Consigli Comunali
sul tema, ha affermato, di trattarsi solo di un progetto per nuovi
parcheggi.
Il Sindaco non aveva capito la rilevanza dell’intervento e lo
ha sottovalutato o ha cercato, inizialmente, di minimizzare la dimensione del
progetto.
Superficialità o mancata trasparenza?
Tambellini dovrebbe chiarire: non solo a noi, ma ai suoi
concittadini, che assistono sbigottiti, da oltre un anno, ad un turbinio di
posizioni diverse e divergenti, cangianti nella forma e nella sostanza, che
rendono tutto confuso, ma anche inquietante.
L’opposizione, divisa e contradditoria, ha contribuito a
rendere questa grande occasione di Rigenerazione urbana, solo una kermesse di
cattiva politica, favorendo una grande confusione, privilegiando polemiche
politiche populiste, contrapposizioni ideologiche, a proposte di modifica e di
integrazione, valide, serie e ragionate.
Solo le associazioni cittadine, esistenti o sorte per
l’occasione hanno avuto il merito di aver posto questioni di merito e di
legittimità, giuste o sbagliate che siano, ma concrete, anche sulla
partecipazione popolare, che una Giunta, che si dichiara di sinistra-sinistra,
non può liquidare come ciarpame.
Abbiamo posto come Italia Viva, la richiesta, nella
Manifattura, di appartamenti social housing per riportare nel centro-storico
giovani coppie e anziani: Nessuno: né della maggioranza né dell’opposizione, ha
ripreso questa, che riteniamo sia una delle priorità assolute, per far vivere
la città, tutto l’anno e non solo nei periodi del turismo.
I 1.000 parcheggi, richiesti da Italia Viva, non sono un
numero a caso.
Attualmente nella zona ci sono circa 350 parcheggi, in
stagione turistica sempre in over booking.
Considerando indispensabile la presenza nell’area della
Tagetik, i suoi 300 e passa dipendenti, saturerebbero i parcheggi esistenti,
privando il centro-storico di un polmone di sosta indispensabile.
Considerando che, oltre la Tagetik, vi saranno residenze
private, negozi e altri uffici, oltre, gli affittuari della Manifattura Nord,
quando sarà terminato l’infinito restauro, portare gli attuali 350 posti auto a
1.000 è il minimo indispensabile per mantenere l’attuale capacità di sosta
nella zona, a disposizione del centro-storico.
Comunque finirà questa questione, quella che doveva essere
una grande occasione di Rigenerazione urbana, in un quartiere disastrato del
centro-storico, passerà alla storia della città, solo come un grande e nebuloso
scazzo politico, che porterà con i suoi strascichi giudiziari e i suoi ricorsi,
a bloccare tutto per decenni.
Il Sindaco, la Giunta e l’intero Consiglio Comunale non sono
stati all’altezza di gestire con intelligenza e concretezza, nella trasparenza,
uno dei più grandi investimenti mai proposti per risanare i ruderi cadenti di
antico opificio industriale.
Questa è la cruda realtà.
Alberto Baccini, Coordinatore Italia Viva e i suoi Territori.
Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva
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