Molti commentatori politici sostengono che il Governo
Draghi porterà ad un cambiamento epocale nella politica Italiana.
Un dato lucchese sembra confermarlo. Il senatore
Marcucci, da sempre un renziano di ferro, di grande amicizia e per questo
gratificato di onori e potere, si è trasformato in uno dei critici più accesi
di Matteo Renzi.
Ha tentato fino all’ultimo di tenere in piedi il
fatiscente governo precedente, al grido di “Conte o morte”.
Ha deciso la costituzione di un intergruppo
“frontista” 5Stelle-PD-Leu, per isolare Italia Viva, fallendo ignominiosamente
perché smentito pubblicamente dal Segretario Zingaretti.
Ha dileggiato Matteo, affermando “Ora Renzi è
irrilevante”
Un passaggio epocale: da adoratore di Renzi a suo
acerrimo avversario!
Molto probabilmente, visto l’odio anti-renziano su cui
vive oggi il PD, si adegua, per tentare di conservare le posizioni, cercando di
costruirsi una nuova verginità da donare al segretario Zingaretti.
Quanta amarezza in tutto ciò...
Non sappiamo quale sarà il compenso politico che potrà
ottenere per questa sua personale rivoluzione copernicana ma la storia insegna
che di chi cambia casacca così maldestramente, non si fida poi nessuno.
Il PD è ormai un partito allo sbando, senza linea
politica, senza uno straccio di spinta ideale, senza leader autorevoli, solo
pasticcioni che hanno fatto la figura dei peracottari in questa crisi di
governo, umiliandosi ripetutamente: prima “Conte con i transfughi”, poi “Conte
o elezioni”, fino a un minuto prima che Mattarella chiamasse Draghi ed infine “Conte
federatore” della nuova linea politica “frontista”, con 5Stelle e Leu, che
perde pezzi ogni giorno...
Andrea Marcucci ideatore di questo novello “fronte
popolare” e passato ai duri e puri dei vetero comunisti che, in Toscana, si
richiamano a Enrico Rossi, porterà danni incalcolabili al futuro di una moderna
sinistra riformista nella quale avevamo creduto insieme.
Il PD lucchese senza Italia Viva si indebolirà
ulteriormente rischiando di perdere in molti Comuni dove si andrà a votare nel
corso di un anno a cominciare da Lucca
Italia Viva, al contrario si trova davanti una
prateria politica per dare vita ad un nuovo e grande partito Riformista, che
dialoghi con tutti, senza più tabù, per un profondo rinnovamento nelle
Istituzioni lucchesi e nazionali.
Chiamiamo a raccolta tutti i Riformisti, da quelli
rimasti nel PD a quelli sparsi nella società civile per costruire assieme una politica
nuova, partecipata, pluralista con due punti cardinali da coltivare e
rispettare: il Merito e il Bisogno.
Alberto Baccini, Italia Viva Lucca e i suoi territori
Francesco Colucci Riformisti per Italia Viva.
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