I progetti della Giunta Tambellini
per la riqualificazione di San Concordio stanno creando una rivolta popolare dai
contorni imprevedibili, quanto pericolosi.
Il Comune ha trovato ingenti finanziamenti
per sistemare l’area del Porto della Formica, per riqualificare alcune vie e
piazze del quartiere, per edificare una nuova scuola primaria.
I progetti a suo tempo presentati non
hanno trovato molti consensi fra la popolazione ma dopo l’inizio di una prima
parte dei lavori, assai discutibili in vero, l’opposizione del quartiere sta
divenendo sempre più serrata con minacce di contestare “fisicamente” il
proseguo dei lavori.
Una Giunta Comunale che creda nella
partecipazione e nella condivisione dovrebbe a questo punto fermare i lavori,
convocare una o più riunioni con la popolazione del quartiere per spiegare,
convincere, modificare se possibile, quanto si sta realizzando.
Perdere un paio di mesi per ricercare
un minimo di consenso su questa importante riqualificazione del quartiere
dovrebbe essere un dovere per una Giunta Comunale che non si voglia
caratterizzare come arrogante e menefreghista
nel rapporto doveroso con i propri cittadini.
Spendere oltre 10 milioni di euro per
“violentare” la volontà della stragrande maggioranza degli abitanti di un
quartiere è assurdo oltreché insensato e quanto meno sarebbe indispensabile che
prima di andare ad una rottura traumatica si provi da parte della Giunta
Comunale una ulteriore mediazione o quanto meno una rinnovata e approfondita
spiegazione della indifferibilità di questi contestati lavori e degli obiettivi
della Giunta Comunale
Per questo come Italia Viva e Riformisti Toscani chiediamo una
sospensione di tutti i lavori in essere nel quartiere fino a settembre e nel
contempo la convocazione di una o più assemblee di quartiere, da fare
all’aperto, per un nuovo approfondito confronto sui progetti e per verificare
la possibilità di qualche modifica ai lavori programmati.
Alberto Baccini, Coordinatore di Italia
Viva di Lucca e i suoi Territori,
Francesco Colucci per i Riformisti
Toscani.